Tata Nano: la versione diesel entro la fine dell’anno

Grandi idee per la Tata Motors, dopo il lancio sul mercato indiano della Tata Nano viene venduta a circa 2.000 euro, il costruttore sta ora pensando di lanciare anche una versione diesel della minicar in grado di percorrere ben 40 km con un solo litro di carburante. Il motore della Tata Nano Diesel dovrebbe essere un bicilindrico e sarà probabilmente venduto ad un prezzo che, con il cambio attuale, supererebbe di poco i nostri 3.000 euro.

Tata Vista EV: l’utilitaria elettrica arriverà in estate per le flotte, dal 2012 anche ai privati

La commercializzazione della Tata Vista elettrica partire questa estate in Inghilterra, dove sarà prodotta, inizialmente l’utilitaria indiana sarà destinata solo alle flotte, solo nel 2012 sarà a disposizione dei clienti privati, semplicemente perché realizzare i servizi che seguiranno la vendita, sono ancora in fase di sviluppo. Dopo l’Inghilterra, paese in cui la Tata Vista EV elettrica sarà prodotta, arriverà anche in altri paesi europei.

Tata Nano: due nuove versioni, diesel e automatica

Arriveranno entro la fine dell’anno due nuove versioni della Tata Nano, diesel ed automatica, in attesa della versione elettrica che dovrebbe sbarcare in Europa nel 2012. Ad anticiparlo è il quotidiano “The Times of India” che ne annuncia il debutto sul mercato indiano ad un prezzo che varia dai 3.000 ai 4.000 euro, al cambio dei circa 220 mila rupie. La notizia non è stata però confermata però dalla Casa automobilistica.

Tata Aria: la monovolume con l’ anima fuoristradistica arriva nel 2011

L’ arrivo della Tata Aria è previsto per il 2011, il costruttore indiano, proprietario dei marchi inglesi Jaguar e Land Rover, dunque, va ad ampliare la gamma delle sue vetture con una monovolume che tradisce le sue origini fuoristradistica, eredita infatti parte della meccanica del pick up Tata Xenon, è in grado di ospitare comodamente fino a 7 passeggeri ed ha adottato un aspetto molto cittadino.

Tata Aria: diffuse le immagini della nuova berlina

Tata Aria: diffuse le immagini della nuova berlinaSono state diffuse le immagini della nuova berlina Tata Aria, una versione elegante e raffinata, che unisce l’ agilità di una berlina alla versatilità e doti da fuoristrada di un suv, una giusta proporzione che accontenterà chi preferisce la berlina ma non vuole rinunciare al comfort ed abitabilità di una vettura un po’ più voluminosa da utilizzare anche nell’ ambito cittadino.

Tata Vista: la citycar indiana che parla italiano

Tata Vista: la citycar indiana che parla italianoLa nuova citycar che va ad arricchire la già ricca offerta attuale sul mercato è la Tata Vista, cinque porte, indiana di origine che adotta motori di origine della italianissima Fiat, l’ arrivo è per questo mese di giugno, nel design della nuova utilitaria prevale leggermente la linea sulla curva, un aspetto più curato rispetto alla Indica che, presentata la prima volta nel 1998, ha subito con il passare degli anni, svariati aggiornamenti stilistici.

Tata Indica Bifuel: la citycar un po’ romagnola un po’ indiana

Tata Indica Bifuel: la citycar un po’ romagnola un po’ indianaPratica, maneggevole, a portata di portafoglio, la garanzia copre 3 anni o 100 mila chilometri, per tre anni, anche, l’ assistenza stradale Europe Assistance

Sempre meno segreti per i costruttori asiatici i gusti degli italiani in fatto di auto, che devono avere fra i loro requisiti essenziali, tecnologia, ottima qualità, costi non esosi ed alimentazioni alternative gpl e metano, il gruppo indiano Tata tutto questo l’ ha capito, e, grazie ad una partenership con la romagnola Landi Renzo, ha dato il via alla produzione di Tata Indica Bifuel e Indigo Bifuel, fatto importante se si considera che sono nate esclusivamente per il mercato italiano, poiché in patria non hanno alcuna esperienza.

Tata Indica Bifuel ha una carrozzeria compatta a due volumi, cinque porte, a bordo c’ è spazio per 5 passeggeri comodamente alloggiati, anche se le dimensioni non sono eccezionalmente grandi, soli 3,69 metri di lunghezza per una larghezza di 1,66, l’ altezza da terra è notevole, oltre 21 cm, se comparata alle concorrenti del segmento B.

Altro punto a favore di Tata Indica Bifuel è la maneggevolezza, con un raggio di sterzata di 4,9 metri che le consente di manovrare agevolmente anche in spazi ridotti, gli interni sono molto confortevoli, oltre che spaziosi, per il modello commercializzato in Europa, sono molte le dotazioni, tutte di serie alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, fendinebbia e terza luce di stop, climatizzatore e chiusura centralizzata con Immobilizer.

Tata Nano è record 500.000 ordinazioni per la city car da 1.700 euro

Tata Nano è record 500.000 ordinazioni per la city car da 1.700 euroIn India è un vero boom di ordini

Tata Nano è record 500.000 ordinazioni per la city car da 1.700 euro, inarrestabile, in India è boom per l’ auto più economica al mondo, un risultato che nessuno si aspettava, il prezzo chiavi in mano non è eccessivamente basso per il paese trattandosi di 100.000 rupie, dunque, niente faceva presupporre questo successo.

Tata dovrà quindi tornare sui suoi passi e modificare quella che era la decisione iniziale di produrre solo 100 mila unità nel primo anno, una valutazione forse sbagliata, ma data la crisi mondiale, la Casa di Mumbay temeva che anche l’ India avrebbe potuto risentirne, da qua la decisione di una produzione limitata. Un vero e proprio fenomeno.

Potrebbe rappresentare un problema l’ ambizioso progetto di Tata di affrontare la commercializzazione di Tata Nano sia in America che in Europa, dove però i prezzi della piccola utilitaria saranno, ovviamente, rivisitati ed arriveranno a 5.000 Euro, stando alle dichiarazioni iniziali rilasciate dal Presidente della Casa Indiana, Ratan Tata, partner di Fiat e primo sponsor della Ferrari in Formula 1, le sue intenzioni erano innanzitutto di servire il mercato indiano con una previsione di vendita tra le 500 mila ed il milione di vetture, per poi dedicarsi ad altri mercati, una sorta di ammissione dell’ errore di valutazione, se si fosse guardato un po’ più lontano, sarebbe già altrove.