Con la benzina che ha raggiunto livelli record ed i 2 euro al litro che anziché l’eccezione stanno diventando la regola, se state pensando di acquistare un’auto forse è il caso di prenderne una che vi faccia risparmiare quando fate il pieno. Per fortuna, grazie ai nuovi regolamenti ambientali, stanno già uscendo sul mercato diversi modelli la cui principale caratteristica è proprio il minor consumo di carburante, quindi vediamo di seguito quali sono le auto che vi lasceranno il portafoglio meno leggero.
Prezzo benzina
Rincaro carburanti: stop alla raccolta punti e tessere. Via al risparmio!
“Eliminare subito promozioni, raccolte punti, regali, tessere fedeltà e stratagemmi vari che i marchi petroliferi utilizzano per fidelizzare i clienti, e sostituirle con sconti diretti sui prezzi.” Questa la richiesta che muove oggi il Codacons al Governo, e che potrebbe portare ad un risparmio fino a 20 centesimi di euro al litro.
Adoc: benzina, tagliare le accise di 30 centesimi
“Abolire le accise introdotte per eventi eccezionali dal 1935 al 2004, e poi rese permanenti, per un taglio di 30 centesimi di euro sul prezzo al consumo di un litro di benzina”. Questa la richiesta di Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc, al nuovo Governo Berlusconi. “Ad oggi le tasse sui carburanti incidono per più del 50%, considerando accise e Iva – continua Pileri – ma molte delle accise furono introdotte in seguito ad eventi eccezionali e temporanei, come la guerra di Abissinia del 1935, il terremoto del Belice del 1968 o quello dell’Irpinia dell’80. Nonostante il cessare della situazione straordinaria, le tasse non sono state abolite. Con il risultato che oggi siamo costretti a pagare un balzello di 0,30 euro, Iva compresa, per situazioni che hanno avuto la loro fine anche 70 anni fa.”
Continua l’ascesa dei prezzi carburanti: benzina a 1,483 euro al litro
Oramai non fa più notizia. La continua ascesa del prezzo dei carburanti risulta essere una notizia scontata, l’utente consumatore è solo curioso di scoprire, ogni giorno, quanto questa corsa al rialzo inciderà nelle sue tasche. Ieri infatti, in Italia la benzina è volata a 1,483 euro al litro, mentre il gasolio è salito a 1,479 euro al litro. Incide con incredibile puntualità sui listini dei distributori il caro-petrolio, che ha sfondato quota 126 dollari al barile. Secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia, il record è stato raggiunto dall’Agip, che rispetto ai prezzi in vigore alla fine della scorsa settimana ha aumentato di 1,1 centesimi la verde e di 2,4 centesimi il gasolio.
Rincari carburante: ma chi controlla l’operato dei petrolieri?
Scaduto il bonus fiscale pensato per contenere i prezzi del carburante, il prezzo di benzina e gasolio ha riguadagnato 2 centesimi di euro proprio quando il costo al barile del petrolio è sceso di ben 10 dollari. Possibile? Adoc che si adopera per la tutela dei consumatori oltre a denunciare l’emergenza prezzi, riflette anche sulle contraddizioni che in Italia portano la spesa della famiglie a continui aumenti ingiustificati.
Codacons: abbassare tutti di 10 centesimi le accise sulla benzina
I rischi di inflazione restano “elevati”. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea (Bce), Jean Claude Trichet, in un’audizione alla commissione economico finanziaria del Parlamento europeo a Bruxelles. “Il principale obiettivo della Banca centrale europea – ha spiegato Trichet – è quello di assicurare la stabilità dei prezzi e in questa prospettiva è importante seguire la strada della moderazione salariale”. Con un’inflazione che nel 2008 crescerà sicuramente più del previsto restando ben oltre il 2 per cento è necessario, secondo Trichet, contenere “la crescita dei salari che sarà comunque maggiore rispetto alle aspettative”. In questo contesto, per il presidente della Bce, occorrerà in particolare evitare aumenti automatici legati all’inflazione che potrebbero alimentare la spirale inflazionistica.
Carburanti: rincari del 2007 hanno significato 200 euro in più per ogni famiglia
Da un’indagine dell’Adoc risulta che i rincari che hanno colpito i carburanti nel corso dell’ultimo anno hanno provocato un esborso maggiore per le famiglie di circa 200 euro. “Rispetto al marzo del 2007 i prezzi di benzina e gasolio sono aumentati in media del 13,5% – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – comportando una spesa maggiore totale di 201 euro a famiglia l’anno, considerando due pieni al mese. Senza contare che tutti questi rincari dei carburanti generano un effetto-domino sui prezzi al consumo di tutti i prodotti trasportati, in primis gli alimentari. Che fine hanno fatto le promesse di sterilizzazione dell’Iva e di diminuzione delle accise? Perché non viene arginato il fenomeno della doppia velocità del prezzo della benzina alla pompa, rapidissimo a percepire l’aumento del prezzo del greggio, lento nel caso opposto?