Installate da Atac sette nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici con potenza fino a 3 kilowatt – auto, tricicli, motorini e biciclette a pedalata assistita –. Con le quattro già attive da settembre 2002, le stazioni sono ora 11. Dato che ogni colonnina ha più prese, i punti di ricarica sono in tutto 96. E per ora, durante la fase sperimentale, l’uso è gratis. Le nuove colonnine sono ubicate in piazza Istria, piazza Verdi, via del Melone, piazza Mastai, via Appia Nuova, all’Auditorium e ad Ostia, presso la sede del XIII Municipio. I quattro impianti attivi dal 2002 sono invece in via dei Pontefici, piazzale Aldo Moro, piazza Cola di Rienzo e viale Europa. Per i dettagli, vedere la scheda.
I dati del “parco elettrico capitolino”, sottolinea Atac, cominciano ad essere importanti: finora il Comune ha erogato incentivi per l’acquisto di 1.200 scooter elettrici e 6.000 biciclette a pedalata assistita. E a gennaio 2007 risultavano in circolazione anche 140 veicoli privati a quattro ruote e 100 mezzi elettrici adibiti a noleggio per turisti. Di qui la necessità di estendere la rete delle stazioni di ricarica, adeguando e potenziando le colonnine già esistenti.
Il Campidoglio ha affidato il settore per intero ad Atac, che ha seguito la realizzazione dei nuovi impianti, l’adeguamento dei vecchi e provvederà alla manutenzione per almeno due anni. L’operazione è costata 294 mila euro, 235.200 per le nuove colonnine e l’adeguamento delle vecchie, 58.800 euro per la manutenzione biennale. L’intero progetto è co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e dal Comune. L’allestimento del singolo impianto – 4 colonnine, ciascuna con 4 punti di ricarica – costa circa 30.000 euro.
Le undici stazioni romane, sistema “Energy Point”, sono completamente in linea con le norme nazionali in termini di efficienza e sicurezza. Importante la questione degli spinotti: Comune e Atac danno una mano agli utenti distribuendo gratuitamente spinotti e adattatori a norma con le ultime direttive del 2003. I veicoli costruiti prima hanno bisogno di sostituire lo spinotto, per le bici elettriche ante 2003 basta l’adattatore. Nel dettaglio, Atac fornisce gratis due dispositivi: 1) la spina quadripolare per il collegamento veicolo-colonnina; 2) un adattatore per collegare la spina quadripolare ad una qualsiasi presa classica bipolare (come quelle domestiche).
Al momento, in fase sperimentale, la ricarica (come già detto) è gratis. Dopo la sperimentazione, invece, gli utenti dovranno richiedere la “Green Rider Card”: una smart card che permetterà di calcolare e contabilizzare il consumo. Non basterà più inserire lo spinotto in una presa qualsiasi: inserita la card, si dovrà selezionare la presa, impostare il tempo di ricarica e attendere l’accensione dei led che segnalano l’avvio dell’erogazione di corrente. Ma niente paura: sarà più semplice che fare benzina al self service; e, considerate le caratteristiche dei veicoli e quelle delle colonnine di ultima generazione, il ‘pieno’ non costerà più di 40 centesimi.
Intanto è già attivo un numero – 06-44704723, h. 9-17 nei giorni feriali – per chiedere informazioni e segnalare guasti o disservizi.
Via | Comune di Roma
A quando le colonnine anche a Forlì?
Io preferirei coppie di colonnine in giro per la città, piuttosto che 11 punti e basta.
Son troppo pochi…perchè auto e scooter non si ricaricano “al volo” o in 10 minuti…devi lasciarli li in carica per ore.
Quindi meglio molti punti, così che sia più facile averli sotto casa o sotto l’ufficio, questa soluzione mi sembra più adeguata alle esigenze di chi noleggio veicoli elettrici, che solitamente è al centro città, e quindi poi al turista che può lasciare il mezzo in carica, girare un paio d’ore e tornare a riprenderlo.
Meglio di niente…ma ancora POCHISSIMO per incentivare l’utilizzo reale di questa tipologia di mezzi a Roma, dove il problema traffico è REALE e quotidiano.