Siamo in un periodo di pausa per la Formula 1 per cui c’è tempo di dedicarsi alle opinioni e al personale che rende grande il Circus. Tra i piloti che loro malgrado sono maggiormente sotto i riflettori c’è anche Jules Bianchi che è stato vittima di un incidente molto importante in Giappone e che adesso dopo le prime cure in Asia è tornato in Francia con la famiglia. Come sta?
Il pilota francese Jules Bianchi è tornato a curarsi in Francia, così ha voluto la sua famiglia dopo aver ringraziato i medici giapponesi per il soccorso e per le cure date al figlio. C’è ancora molto riserbo sulle condizioni di salute di questo pilota e non si sa se poi riuscirà a tornare mai in pista.
Il padre è stato intervistato da un giornale locale francese e ha detto che le condizioni del pilota sono gravi ma sono anche stabili, quasi a voler spalancare le porte alla speranza di rivederlo sorridere. Philippe Bianchi e la moglie sono sempre accanto al pilota che è ricoverato a Nizza nell’ospedale universitario.
Per la prima volta affrontano serenamente anche la questione medica spiegando che Bianchi resta in come per un danno assonale diffuso. La causa del danno è la forte decelerazione seguita all’urto della sua Marussia contro il mezzo che stava soccorrendo la Sauber di Sutil. Ecco le parole di Philippe Bianchi al Var Matin:
Jules resta stabile, ma servono tempo e pazienza. E quando ci sarà un vero progresso, lo comunicheremo. Jules è forte e cerchiamo di esserlo anche noi. Siamo sempre al suo capezzale e non ci arrendiamo. Cerchiamo di dargli tutta l’energia positiva che abbiamo.
Non sono state invece commentate le decisioni della Commissione Sicurezza della FIA che ha dichiarato che l’incidente è da attribuire sì alle condizioni della pista ma anche all’inadeguatezza tecnica della vettura guidata da un pilota che ha sbagliato a non rallentare nella curva che non è mai riuscito a concludere.