Il Presidente della Repubblica orgoglioso, Obama raggiante
Firmata l’ allenza fra Fiat e Chrysler, dopo lunghe e complicate trattative, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la celebrazione al Quirinale del Primo Maggio, si è dichiarato orgoglioso del riconoscimento ottenuto da un’ impresa italiana in America, con riferimento all’ accordo siglato fra questi due colossi automobilistici mondiali: “È un riconoscimento straordinario per i dirigenti, i tecnici, le maestranze tutte. È la conferma dell’ importanza decisiva dell’ innovazione e della piena valorizzazione delle risorse umane a partire dal mondo del lavoro di cui l’ Italia è ricca.
Lo stesso entusiasmo manifestato dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in una dichiarazione alla Casa Bianca: “Sono lieto di annunciare che Fiat e Chrysler hanno raggiunto un accordo per un’ alleanza che ha una forte possibilità di successo. Si è deciso di seguire la linea della bancarotta controllata con Chrysler, perchè alcuni creditori non hanno accettato di fare sacrifici. E’ invece da elogiare l’ atteggiamento avuto dai sindacati e dai lavoratori che hanno fatto enormi sacrifici. Oggi sono stati fatti i passi necessari per ridare a Chrysler una nuova vita”.
Lo stesso Sergio Marchionne, amministratore delegato del Gruppo Fiat, ha manifestato ottimismo per gli accordi raggiunti fra Fiat e Chrysler, volti alla creazione di un’ alleanza strategica globale, ottimista anche lei per la futura collaborazione: “Quest’ operazione rappresenta una soluzione costruttiva e importante ai problemi che da alcuni anni affliggono non soltanto Chrysler ma l’ intera industria automobilistica mondiale. L’ alleanza permetterà di mettere insieme la tecnologia Fiat che è tra le più innovative e avanzate del mondo, le sue piattaforme e i suoi propulsori per vetture piccole e medie nonchè la sua vasta rete di distribuzione in America Latina e in Europa con il grande patrimonio di Chrysler, che ha una forte presenza in Nord America e lavoratori pieni di talento e impegno”.
Non si sa ancora molto su quello che sarà il pianto industriale, solo alcuni capisaldi, Fiat metterà a disposizione di Chrysler, quattro piattaforme per vetture dei segmenti A,B, C e D, attualmente, nel complesso le due case automobilistiche vendono circa 4,2 milioni di vetture, 2,2 milioni per quel che riguarda Fiat, i restanti da Chrysler. L’ obiettivo sarebbe di inglobare nell’ accordo un’ altra Casa automobilistica, Opel o di pari potenza, si arriverebbe ai 6 milioni di auto vendute, il vero campione globale che Fiat ha più volte citato. Chrysler deciderà quale delle piattaforme a sua disposizione utilizzare e soprattute come utilizzarle, è verosimile pensare che l’ attenzione sia per le più piccole, a decisione presa, i tempi tecnici per la costruzione di una nuova macchina sono di circa 18 mesi.
Chrysler chiedere al Tribunale fallimentare americano, una procedura particolare che si chiama Chapter 11, una sorta di protezione dai creditori, una bancarotta controllata, dovuta, pare alla mancata adesione di alcuni piccolo creditori di Chrysler all’ ipotesi di accordo finale.