Disponibile nelle versioni benzina, GPL e metano, in unico allestimento, i prezzi partono da 9.330 euro che con gli incentivi arrivano a 7.830 euro
Una citycar low cost pronta ad affrontare a testa alta la nutrita concorrenza nello stesso segmento, stiamo parlando di DR1, la piccola molisana che parla cinese, arriva dopo il grande successo ottenuto dalla DR5 con 5.000 immatricolazioni nel 2009, forte del prezzo decisamente a portata di borsellino. Il primo assaggio della DR1 era stato al Motor Show di Bologna 2008 ed al Salone di Ginevra, un anno di silenzio per arrivare alla presentazione ufficiale della DR Motor fondata da Massimo Di Risio a Macchia d’ Isernia.
La nuova DR1 parla comunque cinese, grazie ad un accordo raggiunto fra DR Motor e Chery, la citycar viene prodotta interamente in Cina ma assemblata in Italia, ed è il secondo prodotto lanciato dalla partership sul nostro mercato dopo il SUV DR5.
Le caratteristiche di DR1 rispettano quelle classiche di una citycar, dimensioni compatte anche se leggermente superiore a quelle delle dirette concorrenti Suzuki Alto, Chevrolet Matiz e Hyundai i10, Dacia Sandero, Fiat 600, un design moderno che potrebbe piacere al mercato italiano, esteticamente si presenta con linee arrotondate, maniglia della portiere posteriori quasi nascosta, quattro posti, cerchi in lega da 15 pollici.
Gli interni di DR1 sono molto semplici, ma spaziosi e confortevoli, essenziale l’ arredamento sia per i sedili che per i pannelli porta, un design sobrio per la plancia, il pannello degli strumenti di facile consultazione, in posizione centrale sui comandi del climatizzatore e dell’ impianto audio.
Un’ unica motorizzazione per DR1, 4 cilindri in linea di 1.297 cc a benzina che eroga una potenza di 83 CV, omologato Euro 4, proposto nelle versione a doppia alimentazione GPL/benzina da 79 CV, scatto di accelerazione di 12 secondi da 0 a 100 km/h da fermo in 12 secondi, che diventano 13 per bi-fuel, con una velocità massima di 156 km/h.
Il consumo medio di DR1, è di 5,8 litri per 100 km per la versione benzina EcoPower, con emissioni di 138 g/km che consentono l’ accesso agli incentivi statali alla rottamazione che andranno avanti fino alla fine dell’ anno. Leggermente più alti in consumi per DR1 in versione GPL 6,9 litri per percorrere 100 km con emissioni però inferiori, chesi fermano a 118 g/km. A gennaio arriverà anche DR1 metano/benzina che avrà un consumo medio di 5,4 litri per 100 km con emissioni di 112 g/km.
Ci sarà un unico allestimento per DR1 ma piuttosto completo, tanto che non sono disponibili optional, si parte dall’ ABS, al doppio aribag, alla chiusura centralizzata con antifurto, vernice metallizzata, lettore Mp3, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, specchietti elettrici, sensori di parcheggio posteriori, volante regolabile, vernice metallizzata e impianto audio CD/MP3 con ingresso USB, non offre, invece, l’ ESC. La carrozzeria viene proposta in due colori pastello Passion Red e Ink Black e quattro metallizzati Silver, Gold, Elegant Grey e Noble Red.
I prezzi di DR1 partono da 9.330 euro per la versione benzina che scendono a 7.830 euro usufruendo degli incentivi, il modello bifuel ne costa 11.330 euro, con gli incentivi di rottamazioni e Gpl scende a 7.830 euro.
Una commercializzazione piuttosto intensa a partire dal lungo open week, che parte da oggi fino al 20 dicembre, nelle concessionarie DR su tutto il territorio nazionale, 78 in tutto, fra cui alcuni concessionari Saab, Ford e Alfa Romeo centri d’ assistenza clienti.