La quarta generazione della Nissan Micra arriva al Salone di Ginevra 2010 con un frontale nuovo che vuole rappresentare uno stile convenzionala, sarà venduta in 160 paesi, sul mercato italiano la vedremo solo a fine ottobre. Si potrebbe definirla auto mondiale perché non sarà più costruita solo in Giappone ed in Europa, come nel passato, ma anche in Tailandia, India, Messico e Cina.
Il direttore del design della Nissan, Koji Nagano, spiega che gli elementi fondamentali della progettazione della nuova Nissan Micra, sono stati soddisfare le diverse necessità della clientela internazionale, mantenere eccellenti livelli di qualità, dentro e fuori, pur essendo un’ auto compatta non deve penalizzare comfort e dotazioni, il terzo obiettivo era realizzare una citycar ricercata ed al tempo stessa elegante.
Esteticamente la nuova Nissan Micra si presenta con una simpatica forma bombeggiante, una grossa presa d’ aria piazzata sul musetto fa sembrare che sorrida, buona l’ abitabilità anche sui sedili posteriori, all’ apparenza le plastiche utilizzate per la plancia e pannelli porta non è delle migliori, abbastanza scarni il cruscotto su cui troviamo il computer di bordo a cristalli liquidi, i comandi del clima tutti rinchiusi in un cerchio, invece, non deludono.
Restano piccole le dimensioni della nuova Nissan Micra, unga 378 cm, larga 166 e alta 153 cm, sbalzi ridottissimi con un passo di 245 cm. le scanalature sul tetto a forma di boomerang, oltre che per un fattore estetico, hanno il compito di migliorare la risonanza nell’ abitacolo, migliorando il comfort acustico ad alta velocità.
La resistenza all’ aria per Nissan Micra è compito della nuova linea del tetto e del piccolo spoiler integrato, a favore di una limitazione di consumi ed emissioni. Ottimizzata anche la sottoscocca della nuova Nissan Micra che servirà a ridurre la resistenza all’ aria e tenere la vettura più incollata al suolo.
Le motorizzazioni della nuova Nissan Micra saranno diverse per ogni tipo di mercato su cui sarà venduta, in Europa sarà dotata del nuovo tre cilindri da 1.2 litri a benzina, anche grazie al sistema di fasatura variabile delle valvole, che eroga una potenza di 80 CV con una coppia di 108 Nm, che promette la riduzione dei consumi ed emissioni di CO2 155 g/km. In seguito arriverà anche il 1.2 sovralimentato a iniezione diretta da 98 CV con 142 Nm di coppia, con sistema Start/Stop di serie che dovrebbe portare le emissioni ad una riduzione del 6% di anidride carbonica.