Definirla automobile è riduttivo nel suo caso, in realtà Aston Martin Cygnet è un gioiellino, un oggetto di lusso e come tale va trattato, a tutti gli effetti è un Toyota iQ, la differenza è che il suo abito è stato cucito in un atelier di lusso, di quelli che si comprano solo per il piacere di dire che se ne è in possesso, quanto a usarla o meno poco importa, basta essersi tolto il costoso sfizio, che alle tasche dell’acquirente costerà 39.500 euro per la versione con cambio manuale e 40.960 euro per quella con il cambio a variazione continua CVT, sarebbe meglio dire i prezzi “partono da”. In poche parole questa è la nuova Aston Martin Cygnet.
La citycar di lusso Aston Martin Cygnet si può già prenotare nelle quattro concessionarie italiane (Bologna, Firenze, Milano e Roma) dando un acconto di 3.500 euro, le vendite sono aperte a tutti, fa sapere la Casa, meglio sarebbe dire a tutti quelli che se la possono permettere. Va da sé che la sua dotazione di serie sia davvero molto ricca, stante il prezzo, non avrebbe potuto essere diversamente, c’è persino un set di eleganti borse (sono cinque) sagomate apposta per sfruttare al millimetro il bagagliaio. Date le possibilità infinite di personalizzare la propria Aston Martin Cygnet, si potrebbe anche azzardare a definire ogni esemplare unico, grazie anche alla possibilità di realizzare colorazioni su campione.
La prima versione speciale della Aston Martin Cygnet sarà consegnata a maggio nella versione speciale “Launch Edition”, carrozzeria bianco perlata, oppure nera, abbinata ai cerchi e agli interni in pelle dello stesso colore. Le previsioni della Casa sono di vendere un migliaio di Aston Martin Cygnet sul mercato europeo, di cui un centinaio in Italia.
Aston Martin Cygnet è praticamente una Toyota iQ 1.3, stessa meccanica, solo qualche differenza nell’estetica e negli allestimenti, le auto arrivano nello stabilimento inglese di Gaydon (dove nascono le famose coupé della casa britannica) per essere spogliate e rivestite secondo i dettami passati dalla Aston Martin. Poche ma significative modifiche che, però, dicono la loro quanto a chiccheria e ne fanno la sostanziale differenza.
Anche l’abitacolo della Aston Martin Cygnet è identico alla Toyota iQ, ma naturalmente raffinatezza è la parola d’ordine, i pellami sono della Casa britannica, la pelle avvolge persino plancia e protezione delle guide su cui scorrono i sedili (in genere sono in plastica). L’Alcantara, invece, riveste il soffitto e la parte interna dei montanti.