Le case produttrici di automobili negli ultimi anni hanno puntato molto negli investimenti su design accattivanti e sulla tecnologia. Le auto odierne assomigliano a tante piccole astronavi (si è arrivati persino alla macchina senza guidatore), ma siamo sicuri che tutti questi aspetti siano ciò che i clienti vogliono? Se lo sono chiesti gli specialisti di Sicurauto che hanno effettuato uno studio per valutare quali sono gli aspetti più importanti per il cliente medio prima dell’acquisto dell’auto. Andiamo a scoprire quali sono.
Siccome non siamo tutti calciatori e non possiamo permetterci di sprecare un solo euro, con i tempi che corrono il primo parametro più importante è il prezzo. Se un potenziale acquirente apre un sito specializzato alla ricerca della macchina da acquistare, se non ha le idee ben chiare in testa sul modello, di solito mira a cercare quello più economico o che si addice meglio alle sue disponibilità. Si spiega così il boom delle Fiat Panda che dall’inizio dell’anno risultano al primo posto tra le macchine più vendute in Italia, dato che hanno un prezzo piuttosto limitato (dai 10 ai 15 mila euro, a seconda del modello e dell’alimentazione).
Ma si sa che un’auto poco costosa non è detto che sia quella che ci fa risparmiare di più, e così al secondo posto tra i criteri per la scelta dell’auto gli italiani cercano quella che ha i minori consumi. Anche se il prezzo della benzina ultimamente è sceso, è sempre altissimo e quindi non serve risparmiare mille o duemila euro nell’acquisto dell’auto se poi ce li rimettiamo con gli interessi al momento del pieno.
Per questo motivo è fondamentale anche il metodo di alimentazione. Qui entrano in gioco altri parametri, come ad esempio la distanza da casa di un distributore GPL o metano che non sono capillari come benzina e diesel, ma in generale si punta ad acquistare un’auto non più in base alla comodità, ma al risparmio in termini di carburante. Solo al quarto posto troviamo un criterio non legato al portafoglio che è quello della sicurezza in cui, si sa, non si può risparmiare, mentre al quinto c’è il design perché a parità di prezzo, consumi e sicurezza, anche l’occhio vuole la sua parte.
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