Quali sono le caratteristiche che dovrà avere l’auto del domani? Se lo sono chiesti i produttori americani i quali sembrano concordare su una strategia comune: puntare sulla tecnologia. Sì perché se ormai sulla sicurezza e sul comfort si sono raggiunti livelli stratosferici e difficilmente migliorabili, ora è il famoso “ultimo miglio”, quei pochi passi in più che rendono un prodotto perfetto, che si stanno cercando di compiere. Vediamo quali saranno le cinque caratteristiche che avranno le auto da qui a qualche anno.
Prima di tutto la comunicazione. Oggi già assistiamo allo scambio di informazioni tra auto che montano il rilevatore GPS che ci consente di prendere la strada meno trafficata. Alcune case automobilistiche però puntano ad inserire questo rilevatore di serie su tutte le auto, con l’obiettivo non solo di far scegliere la strada meno trafficata, ma anche di comunicare con le auto vicine per evitare gli impatti, ad esempio in seguito ad una frenata brusca. La tecnologia si chiama V2V (Vehicle to Vehicle) e potrebbe ridurre gli incidenti stradali del 79%.
Piace molto l’idea delle auto che si guidano da sole, come la Google Car, perché in grado di evitare l’errore umano che è la causa del 95% degli incidenti stradali. Un’aggiunta davvero nuova sarebbe invece il cruscotto a realtà aumentata. In pratica è una specie di computer di bordo in cui ci viene comunicato praticamente tutto sul parabrezza, dallo stato dell’equipaggiamento dell’auto alla direzione da prendere, fino agli avvisi di pericolo. Oggi in piccolo esiste già questa tecnologia, ma diventerebbe preponderante.
Altra novità interessante è l’airbag per l’auto, un sistema di cuscinetti simile a quello che conosciamo oggi, ma che serve a proteggere esternamente l’auto e a stabilizzarla, in modo da ridurre il movimento all’interno dell’abitacolo che è più pericoloso dell’impatto stesso. Infine ci sarà spazio anche per le tecnologie verdi come i pannelli ad accumulo di energia che secondo Exxon Mobil saranno montati su tutte le auto ibride entro il 2040. Si tratta di pannelli che producono energia dal sole o dal movimento e riducono l’ingombro (ed il peso) delle batterie elettriche.
[Fonte: Nextme]
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