Volkswagen: potenza, risparmio, ambiente, tutto in uno stand

Volkswagen: potenza, risparmio, ambiente, tutto in uno standFra novità e conferme lo stand al Salone di Francoforte parla del futuro della Casa di Wolfsburg

Basta solo un’ occhiata allo stand del Salone di Francoforte per comprendere quanto Volkswagen sia proiettata verso il futuro, senza dimenticare nessuna delle componenti importanti per una casa automobilistica, il risparmio di carburante, la salvaguardia dell’ ambiente senza dimenticare il piacere di una guida sportiva, soluzioni per tutti i gusti e le necessità.

Si passa dalla sportività della Volkswagen Golf R da 270 CV, la più potente dell’ ultimo trentennio, alla novità che parla solo elettrico, l’ utilitaria Volkswagen E-Up che arriverà sui mercati nel 2013, ultracompatta, che può ospitare tre adulti ed un bambino, si muove con batterie agli ioni di litio che garantiscono un’ autonomia di 130 km ad emissioni zero.

Aspettando di muoversi solo elettrico, c’ è l’ alternativa ibrida, solo due posti per la Volkswagen L1 concept a doppia alimentazione, diesel/elettrica, che per percorrere più di 60 km necessità di un solo litro di gasolio, nella media tra le due alimentazioni, il piccolo motore TDI due cilindri, di cui è dotata, le fa raggiungere i 160 km/h con emissioni di CO2 di appena 39 g/km, grazie, anche, alla carrozzeria leggera in fibra di carbonio.

Abbiamo parlato del futuro della Volkswagen, ma c’ è anche un importante presente, a cominciare dalla Volkswagen Polo 3 porte, appena lanciata sul mercato al prezzo di 12.500 euro, che si può acquistare con gli incentivi per la rottamazione, la versione BlueMotion dotata di un motore 1.2 benzina da 75 CV che consuma per 100 km solo 3,3 litri di carburante emettendo soltanto 87 g/km di CO2, Volkswagen Polo 3 porte arriverà in Italia all’ inizio 2010.

Fiat Fiorino Metano: quando la doppia alimentazione costa solo 3.990 euro

Fiat Fiorino Metano: quando la doppia alimentazione costa solo 3.990 euroSi aggiunge la versione ecologica all’ International Van of the Year 2009, ad un prezzo stracciato grazie agli ecoincentivi ed alla rottamazione

Si chiama Fiorino Natural Power la nuova versione di Fiat Fiorino, il modello premiato con l’ International Van of the Year 2009, adesso è anche a doppia alimentazione, metano/benzina, per il lancio Fiat gioca il suo asso nella manica, il prezzo, solo 3.990 euro, il listino parla di 12.950 euro, iva esclusa, si arriva all’ offerta stracciata grazie al massimo degli incentivi di cui può godere un furgone fino al 31 dicembre 2009, 4.000 euro per l’ acquisto del veicolo a metano cui, a cui si possono aggiungere 2.500 euro in caso di rottamazione.

Fiat Fiorino Metano, oltre ad essere economico, può anche vantarsi di un basso impatto ecologico, solo 119 g/km di emissioni CO2, disponibile in due varianti, Furgone e Combi, gli allestimenti proposti sono due, quello base ed SX, il motore che lo muoverà è un 1.4 Fire, omologato Euro 5, da 70 CV a 6.000 giri/min, con una coppia di 104 Nm a 3.000 giri/min, può raggiungere una velocità di 149 km/h ed accelerare in 17,5 secondi da 0 a 100 km/h.

Quel che più interessa gli acquirenti di Fiat Fiorino Metano, destinato ad uso professionale, sono i costi d’ esercizio e l’ autonomia, decisamente favorevoli, il metano contenuto nelle due bombole, per l’ esattezza 77 litri, consentono di percorrere 300 km spendendo solo 11 euro, il serbatoio della benzina ha una capacità di 45 litri, complessivamente, l’ autonomia è di 1.000 km fra le due alimentazioni.

Fiat Panda 2010: non solo citycar

Fiat Panda 2010: non solo citycarTrucco rifatto sia per gli interni che per gli esterni, tecnologia avanzata e soluzioni intelligenti per migliorare la vita a bordo

La più amata dagli italiani, tanto da essere la più venduta, un rifacimento totale non era dunque necessario, bastava giusto un tocco di maquillage per rinverdire i contenuti di Fiat Panda che nel 2009 ha venduto 285 mila vetture, qualche dettaglio in più per rendere ancor più appetibile la citycar per eccellenza che fa tendenza.

Fiat Panda 2010 si presenta con un design innovativo, un tocco di eleganza con un volto nuovo, grazie alla calandra ridisegnata nella stessa tinta di carrozzeria, a partire dalla versione Dynamic per la 4×2 e Climbing per la 4×4, lateralmente si notano alcuni cambiamenti estetici, la porzione centrale delle barre portatutto in silver satinato e una nuova coppa ruota per la versione Dynamic, gli specchietti retrovisori esterni sono più grandi, per aumentare la sicurezza, i gusci in tinta con la vettura, di serie per gli allestimenti Dynamic, Emotion, Climbing e Cross, quattro nuove tinte per la carrozzeria, che già dal nome si annunciano singolari: Giallo Birichino, Azzurro Cuor leggero, Blu Bastian Contrario e Rosso Arzillo.

In tema di ringiovanimento sono anche gli interni di Fiat Panda 2010, a cominciare dalla nuova grafica della strumentazione, che comprende l’ avvisatore acustico che segnala le cinture di sicurezza non allacciate, nuovi anche i tessuti dei rivestimenti, allegri, vivaci e fantasiosi, riservati alle versioni Dynamic, Emotion/Climbing e Cross, la versione Dynamic potrà contare su vari abbinamenti di colori, Grigio/Blu, Grigio/Giallo e Grigio/Barolo chinato, per la versione Emotion Climbing viene proposto un tessuto moderno in tre colori: nero, sabbia e rosso, infine, per l’ allestimento Cross due scelte, il nuovo grigio/amaranto o il classico sabbia/nero.

Tata Indica Bifuel: la citycar un po’ romagnola un po’ indiana

Tata Indica Bifuel: la citycar un po’ romagnola un po’ indianaPratica, maneggevole, a portata di portafoglio, la garanzia copre 3 anni o 100 mila chilometri, per tre anni, anche, l’ assistenza stradale Europe Assistance

Sempre meno segreti per i costruttori asiatici i gusti degli italiani in fatto di auto, che devono avere fra i loro requisiti essenziali, tecnologia, ottima qualità, costi non esosi ed alimentazioni alternative gpl e metano, il gruppo indiano Tata tutto questo l’ ha capito, e, grazie ad una partenership con la romagnola Landi Renzo, ha dato il via alla produzione di Tata Indica Bifuel e Indigo Bifuel, fatto importante se si considera che sono nate esclusivamente per il mercato italiano, poiché in patria non hanno alcuna esperienza.

Tata Indica Bifuel ha una carrozzeria compatta a due volumi, cinque porte, a bordo c’ è spazio per 5 passeggeri comodamente alloggiati, anche se le dimensioni non sono eccezionalmente grandi, soli 3,69 metri di lunghezza per una larghezza di 1,66, l’ altezza da terra è notevole, oltre 21 cm, se comparata alle concorrenti del segmento B.

Altro punto a favore di Tata Indica Bifuel è la maneggevolezza, con un raggio di sterzata di 4,9 metri che le consente di manovrare agevolmente anche in spazi ridotti, gli interni sono molto confortevoli, oltre che spaziosi, per il modello commercializzato in Europa, sono molte le dotazioni, tutte di serie alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, fendinebbia e terza luce di stop, climatizzatore e chiusura centralizzata con Immobilizer.

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Opel Astra: otto motori per rinascere alla grande con la decima generazione

Opel Astra: otto motori per rinascere alla grande con la decima generazionePer dimostrare che nulla è perduto, nonostante la crisi di General Motors, in arrivo anche l’ Ampera, la berlina elettrica che arriverà nel 2011

Una nuova versione che ha attirato il pubblico del Salone di Francoforte, con più contenuti, qualità che rendono la nuova Opel Astra molto più interessante agli occhi dei potenziali clienti, ma, soprattutto, è il segnale che, nonostante la crisi di General Motors, Opel non si da’ per vinta, e lancia nuovi modelli, addentrandosi anche nel mondo delle vetture elettriche.

Il primo risultato della nuova strategia è Opel Ampera, la berlina tutta elettrica, nello stand, anche, Opel Corsa ecoFlex, che sulla strada si vedrà a gennaio 2010, le stesse motorizzazioni ecoFlex che vedremo su Opel Insignia, 130 CV per lei e 320 Nm di coppia, per consumi che scendono fino ai 5,2 litri/100 km.

La nuova Opel Astra, che rappresenta la decima generazione, debutterà sul mercato con ben 8 nuovi motori, tra non più di un paio di mesi, dal 2010 sarà anche dotata del dispositivo Start&Stop, che riduce i consumi fino al 12% con il cambio manuale, si parla di consumi medi di 6,1 litri ogni 100 km e 4,6 litri, rispettivamente per la versione benzina e diesel, un esempio è il nuovo motore benzina 1.4 turbo 140 CV che consuma soltanto 5,9 litri nel ciclo misto per percorrere 100 km con emissioni di CO2 di 139 g/km, il compito è sostituire il 1.8, con una efficienza superiore del 18%.

MINI RAY G: quando il GPL fa tendenza

MINI RAY G: quando il GPL fa tendenzaOltre al risparmio di carburante, approfittando di sconti e rottamazione, si può acquistare ad un prezzo più che vantaggioso

Stiamo vivendo un’ epoca in cui il GPL è il carburante più richiesto dagli automobilisti, molto più economico della benzina, un po’ tutte le case automobilistiche stanno cavalcando l’ onda di questo successo per lanciare nuovi prodotti allettanti, la Casa inglese non è da meno, ed ha realizzato, in esclusiva per l’ Italia, MINI RAY G, con la preziosa collaborazione di Landi Renzo.

Una versione trendy MINI RAY G, che mantiene la massima efficienza consentendo, però, l’ abbassamento dei costi di gestione, la prima MINI a doppia alimentazione benzina/GPL, in tutto uguale alla sorella a benzina, con consumi ridotti, si parla di 7,1 litri di GPL per percorrere 100 km/h, che significa circa 4 euro, emettendo appena 115 g/km di CO2, inferiore del 10% rispetto al benzina, il prezzo iniziale è di 15.900 euro, che comprende gli incentivi statali di 2.000 euro e lo sconto di 1.300 euro offerto dai concessionari fino al 31 dicembre, in caso di rottamazione, si può arrivare a 14.400 euro.

Un’ autonomia importante, MINI RAY G potrà percorrere 1.100 km, distribuiti in 340 km con l’ alimentazione GPL e 750 con la benzina contenuta nel serbatoio da 40 litri, il serbatoio toroidale del GPL è posizionato nel vano bagagli, al posto del ruotino di scorta, strutturalmente l’ unica modifica, rispetto alla versione benzina, è l’ aggiunta della presa per il GPL al fianco del bocchettone della benzina.

Mercedes Classe S: classe e lusso parlano perfettamente … elettrico

Mercedes Classe S: classe e lusso parlano perfettamente … elettricoUn nuovo modello che rafforza le serie intenzioni della Casa delle tre punte a fare sul serio per quando riguarda la responsabilità ambientale

L’ inarrestabile Mercedes dopo aver affascinato tutti con la supersportiva SLS AMG con le portiere ad ali di gabbiano, al Salone di Francoforte ha dimostrato, ancora una volta, la capacità di essere sempre al passo con i tempi, del resto è una dei sette costruttori che si sono impegnati a divulgare l’ alimentazione elettrica entro cinque anni, dopo la Mercedes S 400 Hybrid alla kermesse tedesca ha dimostrato quanto stia mantenendo le promesse, facendo debuttare la Vision S 500 Plug-in Hybrid, che sarà commercializzata nel 2012.

Mercedes Vision S 500 Plug-in Hybrid per i primi 30 chilometri sarà alimentata esclusivamente elettricamente, in abbinamento al V6 benzina, i consumi medi sono di 3,2 litri per 100 km che attesta emissioni di 74 g/km, dati sicuramente impressionanti, se si considera che l’ ammiraglia è una Classe S ed è lunga più di 5 metri, il motore elettrico da 60 CV è alimentato da una batteria agli ioni di litio, la capacità di accelerazione dichiarata da 0 a 100 km/h è di 5,5 secondi ed è abbinato al cambio automatico a sette marce 7G-Tronic.

Se da un lato Mercedes vuole spingere le versioni ibride, non dimentica certo la sportività allo stato puro, al Salone di Francoforte il fascino era rappresentato dalla Mercedes SLS AMG, classe, estetica e prestazioni ineguagliabili per una supersportiva dalla struttura leggera in alluminio e dalla massima rigidità.