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Bollo auto: lunedì 31 gennaio ultimo giorno utile per i versamenti senza applicazione di sanzioni

Conto alla rovescia per i possessori di veicoli con bollo scaduto a dicembre. Si tratta di un appuntamento in scadenza il prossimo 31 gennaio, che coinvolge un gran numero di persone. Devono pagare il bollo tutti i possessori di autoveicoli, iscritti al Pubblico registro automobilistico, la cui tassa di proprietà è scaduta nel mese di dicembre 2010 e coloro che hanno immatricolato il proprio veicolo dal 22 dicembre 2010 al 21 gennaio 2011.

Per i soli residenti in Lombardia e Piemonte, la scadenza del bollo in relazione ai veicoli immatricolati dal 1° al 31 gennaio è posticipata al 28 febbraio. Questo perché la competenza sulle tasse è affidata alle Regioni che, con proprie delibere, possono tra l’altro aumentare le tariffe base fino al 10% all’anno e stabilire esenzioni o agevolazioni particolari per tipologie di veicoli o di alimentazioni.

I veicoli interessati sono le auto con potenza superiore a 35 kw e i motocicli. Per definire l’ammontare del bollo, sul sito delle Entrate è disponibile un’applicazione che permette di calcolare la tassa dovuta utilizzando due modalità: o in base ai dati tecnici inseriti (potenza espressa in kw o cv, direttiva euro, regione di immatricolazione, tipologia del veicolo) o attraverso la targa. Nella seconda ipotesi, in caso di tardività, il software determina anche sanzione e interessi.

Il versamento del bollo si può fare in diversi modi: presso gli uffici postali, le banche convenzionate, le delegazioni dell’Aci, le agenzie di pratiche auto e le tabaccherie autorizzate, oppure via internet collegandosi al sito di Poste italiane (mediante carta di credito o, per i correntisti postali, tramite addebito sul proprio conto corrente) o dell’Aci (mediante il servizio Bollonet) o, ancora, al telefono attraverso il servizio Telebollo (199711711). I servizi Telebollo e Bollonet (il pagamento avviene mediante carta di credito), gestiti dall’Aci, possono essere utilizzati solo per versamenti a favore delle Regioni e Province convenzionate con l’Automobil Club d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria, Trento e Bolzano).

Che succede se si paga in ritardo? Se il bollo viene pagato oltre il 31 gennaio, in aggiunta alla tassa andranno pagate la sanzione e gli interessi calcolati in base ai giorni di ritardo.

Se il pagamento avviene entro 30 giorni dalla scadenza, va versata la sanzione ridotta al 2,5%; in caso di pagamento oltre il trentesimo giorno, ma entro un anno dal termine, la sanzione passa al 3% (si ricorda che, a partire dalle violazioni commesse dal 1° febbraio 2011, le sanzioni per il ravvedimento “breve” e “lungo” salgono, rispettivamente, al 3 e al 3,75%). Sono inoltre dovuti gli interessi legali calcolati sui giorni di ritardo al tasso dell’1,5% annuo. Oltre un anno di ritardo, il ravvedimento non è più possibile ed è dovuta la sanzione piena del 30%.

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