DR5: molisano di nascita, orientale d’ adozione, ed è subito successo

DR5: molisano di nascita, orientale d’ adozione, ed è subito successoOriente ed occidente si fondono per un suv medio, maneggevole, a suo agio in città, e, soprattutto, ad un prezzo adeguato al prodotto

Il gruppo DR l’ ha pensata giusta, realizzare un SUV medio che agli italiani piace, creare un design italiano da unire alla competenza manageriale nazionale, abbinandola ad una tecnologia orientale, che rispecchi l’ idea di SUV non solo nazionale ma anche europeo, facile da guidare, non esageratamente grande, a misura di centro cittadino, dotarlo di tecnologie appropriate, offerto ad un prezzo che rispecchi il valore della vettura, senza calcare la mano, ed ecco che il gruppo molisano DR debutta con DR5, il risultato della miscela che avrà successo.

DR5 a trazione integrale monta un motore 4 cilindri 2.0 benzina che eroga 128 CV a 5.500 giri, con una coppia massima di 174 Nm a 4.000 giri, considerando il peso di una tonnellata e mezza offre prestazioni davvero niente affatto male, con una velocità massima raggiungibile di 180 km/h ed un’ accelerazione da 0 a 100 km/h di 12,5 secondi, per percorrere i canonici 100 km occorrono 8 litri di benzina, per consumi discreti di 8 litri di benzina per percorrere mediamente 100 km, il cambio abbinato è manuale a 5 marce.

Una dotazione di serie per DR5 molto ricca, sedili anteriori riscaldabili esclusivi della versione 4WD, vernice metallizzata anche per paraurti, retrovisori esterni e fendinebbia, comode barre sul tetto, i cerchi in lega da 16 pollici calzano pneumatici 215/65.

Gli interni di DR5 presentano molti rivestimenti in pelle anche sul pomello del cambio, i 4 alzacristalli sono tutti elettrici, è, anche, dotata di un antifurto con chiusura automatica dei cristalli, non mancano il climatizzatore e l’ impianto radio con lettore CD/MP3 con comandi al volante e presa Usb.

Arriva l’ ibrido da paura di BMW X6 ActiveHybrid

Arriva l’ ibrido da paura di BMW X6 ActiveHybridA prima vista non cambia nulla dalla versione normale, solo qualche particolare ed il colore della carrozzeria, le sorprese sono sotto il cofano

Non si può definire una versione ecologica, ma che intenda guardare in particolare al risparmio è certo, BMW X6 ActivHybrid offre, però, anche prestazioni davvero eccezionali sfruttando appieno le nuove tecnologie a sua disposizione, al Salone di Francoforte del 2007, aveva fatto il debutto la concept, che adesso si concretizza in una versione superperformante.

Non è facilissimo distinguere una BMW X6 dalla versione ActivHybrid, esteticamente non ci sono molte differenze, se non fosse per quel cofano che si presenta con una forma un po’ più bombata, le scritte sul portellone, qualche differenza nelle porte davanti e battitacco e l’ esclusiva colorazione della carrozzeria in Bluewater metallizzato.

La sorpresa per BMW X6 ActivHybrid è il propulsore costituito da un V8 Twin Power Turbo benzina, a iniezione diretta, 4.4 litri che erogano una potenza di 407 CV e due motori elettrici, uno da 86 e l’ altro da 81 CV, integrati nel cambio attivo Two-Mode, complessivamente sono 485 CV ed una coppia di 780 Nm.

La Casa bavarese dichiara delle prestazioni eccezionali per BMW X6 ActivHybrid, partendo dalla velocità massima raggiungibile di 236 km/h ed un’ accelerazione di 5,6 secondi da 0 a 100 km/h con emissioni di CO2 di 231 g/km. I consumi, nel ciclo misto, parlano di 9,9 litri per percorrere 100 km che, rispetto alla sorella “normale” è inferiore de 20%.

Mercedes CL 500 speciale: il prestigio di avere 100 anni

Mercedes CL 500 speciale: il prestigio di avere 100 anniPer la celebrazione è stata realizzata una versione in edizione limitata

Era il 1909 quando due società tedesche Gottlieb Daimler e Carl Benz pensarono di fondersi e di creare una delle case automobilistiche che in 100 anni sono arrivati a produrre vetture che del prestigio hanno fatto il loro marchio, partendo da prototipi a motori.

Un anniversario molto importante da festeggiare per la Casa di Stoccarda, 100 anni di attività, per farlo ha creato un’ edizione speciale di grande raffinatezza, Mercedes CL Coupé, riccamente equipaggiata di serie e con dettagli davvero esclusivi, ad esempio, un pacchetto sportivo AMG, eleganti rivestimenti in pelle di alta classe, inserti in nero Pianoforte, per completare questa versione, davvero prestigiosa, incastonati nella consolle centrale trionfano gli stemmi dei marchi di fabbrica originali in ottone dorato e placcato.

Gli stemmi sono l’ esatta riproduzione dei simboli che la fusione delle due società depositarono come marchio di fabbrica, da cui è nata l’ ormai celeberrima ed ambita Stella a tre punte di Mercedes Benz, il nome Mercedes aggiunto, secondo una leggenda, dovrebbe essere quello di una bimba figlia di uno dei dirigenti dell’ epoca.

Anche chi non ama la Casa tedesca sa che le sue vetture si contraddistinguono per raffinatezza ed eleganza, a volte di una bellezza scultorea, unite alle prestazioni decisamente invidiabili, Mercedes Classe CL esprime chiaramente tutto questo, arrivando ad essere un vero e proprio capolavoro di ingegneria automobilistica, sportività e lusso questa l’ essenza.

La versione “100 years of the star” esprime alla perfezione il concetto, il pacchetto sportivo AMG propone uno spoiler frontale, minigonne sottoporta e all’ interno, rivestimenti cuciti parzialmente a mano in pelle, pedaliera sportiva in acciaio spazzolato, volante in legno e pelle.

Arrivano MINI D Ray, Abbey Road e Trigger a gasolio

Arrivano MINI D Ray, Abbey Road e Trigger a gasolioTre nuovi modelli sempre a gasolio, elegante o sportiva, comunque economica, in Italia la vedremo a settembre

Una nuova serie di MINI rigorosamente a gasolio per gli allestimenti Ray, Trigger e Abbey Road che arriveranno a settembre in Italia, in due motorizzazioni, 1.4 a benzina ed 1.6 turbodiesel da 90 CV con una coppia di 215 Nm, in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 11,5 secondi con una velocità massima raggiungibile di 182 km/h.

La versione MINI Ray D prevede di serie aria condizionata, airbag, DSC e ABS, prestazioni ed emissioni identiche alla MINI One D, cioè, una velocità massima di 182 km/h, con un consumo medio di 3,9 litri di carburante per percorrere 100 km ed emissioni di CO2 di 104 g/km. I colori proposti per MINI Ray D sono Dark Silver, Midnight Black e Pepper White, arriverà a settembre al prezzo di 18.400 euro, offerta di lancio, in caso di rottamazione, si porta a casa con 16.900 euro. Aggiungendo 700 euro si possono avere i cerchi in lega Star Spooler da 15″, il volante in pelle a due razze, fendinebbia e computer di bordo.

Non cambiano i dati tecnici per MINI Abbey Road D, che vuole essere la versione più elegante, i colori disponibili sono Pepper White, Midnight Black, Sparkling Silver, Horizon Blue, British Racing Green e Dark Silver. Le rifiniture esterne sono cromate, i cerchi da 16″, come dotazione di serie troviamo il cruise control, l’ interfaccia iPod e USB, i prezzi salgono leggermente arrivando a 21.950 euro.