Caro carburanti: rischio collasso per l’autotrasporto

Corsi di guida per Autotrasporto
La nostra Associazione ha posto durante la campagna elettorale alle forze politiche la necessità che il nuovo Governo indicasse l’autotrasporto come una delle prime 5 priorità della propria agenda politica. In queste ultime settimane stiamo assistendo a quotidiane impennate del prezzo del gasolio, che addirittura sta superando quello della benzina verde, rendendo la situazione esplosiva. Al nuovo Governo, che sta per prendere il via, vogliamo evidenziare che esiste una vera e propria emergenza-autotrasporto, che potrebbe gettare i trasportatori e, con essi il Paese, nel caos.”

Il rincaro dei prezzi del carburante influirà sulle vacanze degli italiani?

Stessa spiaggia caro mare
L’escalation del prezzo dei carburanti, che gia’ colpisce duramente le tasche dei consumatori, rischia di penalizzarli ulteriormente in occasione delle prossime vacanze estive. Lasciare a casa l’auto ed affidare le proprie ferie a viaggi organizzati che prevedono spostamenti in aereo non mette infatti gli italiani al riparo dalle spese per carburante con relativi ed a volte ingiustificati rincari.

Codacons: Governo intervenga su benzina record

traffico.JPG Una stangata di almeno 600 euro annui a famiglia: questi secondo il Codacons gli effetti dell’aumento folle dei prezzi dei carburanti avvenuto negli ultimi mesi. A pesare saranno non solo le maggiori spese per il pieno, ma anche i risvolti negativi sulle tariffe luce, gas, riscaldamento e sui prezzi nel settore alimentare. “Ci appelliamo a Berlusconi e al nuovo Governo, affinchè mettano in campo da subito misure atte a ridurre gli effetti negativi del caro-petrolio, che attualmente pesano come un macigno sulle tasche dei cittadini” ha detto il presidente Codacons, Carlo Rienzi, commentando il record a 1,483 euro per la benzina e a 1,479 per il diesel.

Continua l’ascesa dei prezzi carburanti: benzina a 1,483 euro al litro

Il petrolio segna un nuovo record: 126 dollari al barile
Oramai non fa più notizia. La continua ascesa del prezzo dei carburanti risulta essere una notizia scontata, l’utente consumatore è solo curioso di scoprire, ogni giorno, quanto questa corsa al rialzo inciderà nelle sue tasche. Ieri infatti, in Italia la benzina è volata a 1,483 euro al litro, mentre il gasolio è salito a 1,479 euro al litro. Incide con incredibile puntualità sui listini dei distributori il caro-petrolio, che ha sfondato quota 126 dollari al barile. Secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia, il record è stato raggiunto dall’Agip, che rispetto ai prezzi in vigore alla fine della scorsa settimana ha aumentato di 1,1 centesimi la verde e di 2,4 centesimi il gasolio.

Nuovo record per il petrolio: 126 dollari al barile!

Il petrolio segna un nuovo record: 126 dollari al barile
Il petrolio segna un nuovo record a 126 dollari al barile e il prezzo dei carburanti incrementa giornalmente. Solo ieri la benzina costava lo 0,4% in meno, il gasolio lo 0,7%. Con un ricarico, secondo l’Adoc, di 19 euro su base annua.
E’ paradossale che in un solo giorno si sia prodotto un aumento delle spesa per la benzina pari a 19 euro annue – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – rispetto al maggio scorso è aumentata del 12,5%, il gasolio del 26,5%. Comportando un ricarico annuo di 400 euro sui budget delle famiglie, solo per sostenere la spesa per i carburanti. C’è il rischio, con questo trend, che in estate il costo del greggio arrivi a 150 dollari al barile, e che la benzina sfiori quota 1,60 euro al litro.

Ducati Motor Holding entra nel mercato indiano!

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Ducati Motor Holding in occasione della conferenza stampa tenutasi ieri mercoledì 7 maggio a Nuova Delhi, ha ufficializzato il proprio ingresso nel mercato indiano che, mai come in questo periodo conferma grandi potenzialità di crescita, soprattutto nel settore motociclistico. L’apertura della casa motociclistica italiana, Campione del Mondo MotoGP 2007, verso il nuovo e crescente mercato indiano, è stata annunciata direttamente da Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato di Ducati Motor, durante l’incontro con la stampa internazionale tenutosi al Oberoi Hotel a Nuova Delhi (India).

“Il settore dei trasporti e il cambiamento climatico”: dibattito online organizzato dall’International Transport Forum

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L’International Transport Forum ha organizzato il secondo dibattito online su “Il settore dei trasporti e il cambiamento climatico” in preparazione del summit che si terrà a Lipsia dal 28 al 30 maggio. “Il settore dei trasporti è responsabile di una quota rilevante e crescente di emissioni gassose creatrici dell’effetto serra, e la maggior parte delle indicazioni sono per un’attività di trasporti e di emissioni almeno raddoppiate nei prossimi 30 anni”, ha detto Jack Short, Segretario generale dell’International Transport Forum, lunedì a Parigi, in occasione del lancio del secondo dibattito online. “D’altra parte”, ha spiegato Short “gli obiettivi politici hanno fissato riduzioni mondiali di emissioni dell’ordine del 50% entro la metà del secolo. L’amara conclusione è che non abbiamo politiche in atto o programmate che possano stabilizzare, per non dire ridurre, le emissioni del settore trasporti.

Petrolio a 200 dollari? Confesercenti: “Economia e famiglie a secco”

traffico.JPGSe la corsa del petrolio continuasse fino a 200 dollari il barile il prezzo della benzina potrebbe toccare i 2 euro. Scenario impossibile? No di certo – sottolinea una nota dell’ufficio economico di Confesercenti – se pensiamo che lo scorso anno il prezzo medio al barile era di 70 euro, oggi è di 120. Pesantissimi gli effetti sull’insieme dell’economia: i consumi di carburanti potrebbero calare dell’8-10%. Per le famiglie, invece, si può ipotizzare in media un aggravio di circa 600-800 euro l’anno. Con il petrolio a 200 dollari il barile il Pil italiano diminuirebbe dello 0,4% solo il primo anno, mentre l’impatto recessivo del più alto prezzo del petrolio comporterebbe una perdita di posti di lavoro che in quattro anni farebbe lievitare il tasso di disoccupazione di circa un punto.