Fiat Panda 2010: non solo citycar

Fiat Panda 2010: non solo citycarTrucco rifatto sia per gli interni che per gli esterni, tecnologia avanzata e soluzioni intelligenti per migliorare la vita a bordo

La più amata dagli italiani, tanto da essere la più venduta, un rifacimento totale non era dunque necessario, bastava giusto un tocco di maquillage per rinverdire i contenuti di Fiat Panda che nel 2009 ha venduto 285 mila vetture, qualche dettaglio in più per rendere ancor più appetibile la citycar per eccellenza che fa tendenza.

Fiat Panda 2010 si presenta con un design innovativo, un tocco di eleganza con un volto nuovo, grazie alla calandra ridisegnata nella stessa tinta di carrozzeria, a partire dalla versione Dynamic per la 4×2 e Climbing per la 4×4, lateralmente si notano alcuni cambiamenti estetici, la porzione centrale delle barre portatutto in silver satinato e una nuova coppa ruota per la versione Dynamic, gli specchietti retrovisori esterni sono più grandi, per aumentare la sicurezza, i gusci in tinta con la vettura, di serie per gli allestimenti Dynamic, Emotion, Climbing e Cross, quattro nuove tinte per la carrozzeria, che già dal nome si annunciano singolari: Giallo Birichino, Azzurro Cuor leggero, Blu Bastian Contrario e Rosso Arzillo.

In tema di ringiovanimento sono anche gli interni di Fiat Panda 2010, a cominciare dalla nuova grafica della strumentazione, che comprende l’ avvisatore acustico che segnala le cinture di sicurezza non allacciate, nuovi anche i tessuti dei rivestimenti, allegri, vivaci e fantasiosi, riservati alle versioni Dynamic, Emotion/Climbing e Cross, la versione Dynamic potrà contare su vari abbinamenti di colori, Grigio/Blu, Grigio/Giallo e Grigio/Barolo chinato, per la versione Emotion Climbing viene proposto un tessuto moderno in tre colori: nero, sabbia e rosso, infine, per l’ allestimento Cross due scelte, il nuovo grigio/amaranto o il classico sabbia/nero.

Tata Indica Bifuel: la citycar un po’ romagnola un po’ indiana

Tata Indica Bifuel: la citycar un po’ romagnola un po’ indianaPratica, maneggevole, a portata di portafoglio, la garanzia copre 3 anni o 100 mila chilometri, per tre anni, anche, l’ assistenza stradale Europe Assistance

Sempre meno segreti per i costruttori asiatici i gusti degli italiani in fatto di auto, che devono avere fra i loro requisiti essenziali, tecnologia, ottima qualità, costi non esosi ed alimentazioni alternative gpl e metano, il gruppo indiano Tata tutto questo l’ ha capito, e, grazie ad una partenership con la romagnola Landi Renzo, ha dato il via alla produzione di Tata Indica Bifuel e Indigo Bifuel, fatto importante se si considera che sono nate esclusivamente per il mercato italiano, poiché in patria non hanno alcuna esperienza.

Tata Indica Bifuel ha una carrozzeria compatta a due volumi, cinque porte, a bordo c’ è spazio per 5 passeggeri comodamente alloggiati, anche se le dimensioni non sono eccezionalmente grandi, soli 3,69 metri di lunghezza per una larghezza di 1,66, l’ altezza da terra è notevole, oltre 21 cm, se comparata alle concorrenti del segmento B.

Altro punto a favore di Tata Indica Bifuel è la maneggevolezza, con un raggio di sterzata di 4,9 metri che le consente di manovrare agevolmente anche in spazi ridotti, gli interni sono molto confortevoli, oltre che spaziosi, per il modello commercializzato in Europa, sono molte le dotazioni, tutte di serie alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, fendinebbia e terza luce di stop, climatizzatore e chiusura centralizzata con Immobilizer.

auto dell'anno 2013 finaliste

Opel Astra: otto motori per rinascere alla grande con la decima generazione

Opel Astra: otto motori per rinascere alla grande con la decima generazionePer dimostrare che nulla è perduto, nonostante la crisi di General Motors, in arrivo anche l’ Ampera, la berlina elettrica che arriverà nel 2011

Una nuova versione che ha attirato il pubblico del Salone di Francoforte, con più contenuti, qualità che rendono la nuova Opel Astra molto più interessante agli occhi dei potenziali clienti, ma, soprattutto, è il segnale che, nonostante la crisi di General Motors, Opel non si da’ per vinta, e lancia nuovi modelli, addentrandosi anche nel mondo delle vetture elettriche.

Il primo risultato della nuova strategia è Opel Ampera, la berlina tutta elettrica, nello stand, anche, Opel Corsa ecoFlex, che sulla strada si vedrà a gennaio 2010, le stesse motorizzazioni ecoFlex che vedremo su Opel Insignia, 130 CV per lei e 320 Nm di coppia, per consumi che scendono fino ai 5,2 litri/100 km.

La nuova Opel Astra, che rappresenta la decima generazione, debutterà sul mercato con ben 8 nuovi motori, tra non più di un paio di mesi, dal 2010 sarà anche dotata del dispositivo Start&Stop, che riduce i consumi fino al 12% con il cambio manuale, si parla di consumi medi di 6,1 litri ogni 100 km e 4,6 litri, rispettivamente per la versione benzina e diesel, un esempio è il nuovo motore benzina 1.4 turbo 140 CV che consuma soltanto 5,9 litri nel ciclo misto per percorrere 100 km con emissioni di CO2 di 139 g/km, il compito è sostituire il 1.8, con una efficienza superiore del 18%.

MINI RAY G: quando il GPL fa tendenza

MINI RAY G: quando il GPL fa tendenzaOltre al risparmio di carburante, approfittando di sconti e rottamazione, si può acquistare ad un prezzo più che vantaggioso

Stiamo vivendo un’ epoca in cui il GPL è il carburante più richiesto dagli automobilisti, molto più economico della benzina, un po’ tutte le case automobilistiche stanno cavalcando l’ onda di questo successo per lanciare nuovi prodotti allettanti, la Casa inglese non è da meno, ed ha realizzato, in esclusiva per l’ Italia, MINI RAY G, con la preziosa collaborazione di Landi Renzo.

Una versione trendy MINI RAY G, che mantiene la massima efficienza consentendo, però, l’ abbassamento dei costi di gestione, la prima MINI a doppia alimentazione benzina/GPL, in tutto uguale alla sorella a benzina, con consumi ridotti, si parla di 7,1 litri di GPL per percorrere 100 km/h, che significa circa 4 euro, emettendo appena 115 g/km di CO2, inferiore del 10% rispetto al benzina, il prezzo iniziale è di 15.900 euro, che comprende gli incentivi statali di 2.000 euro e lo sconto di 1.300 euro offerto dai concessionari fino al 31 dicembre, in caso di rottamazione, si può arrivare a 14.400 euro.

Un’ autonomia importante, MINI RAY G potrà percorrere 1.100 km, distribuiti in 340 km con l’ alimentazione GPL e 750 con la benzina contenuta nel serbatoio da 40 litri, il serbatoio toroidale del GPL è posizionato nel vano bagagli, al posto del ruotino di scorta, strutturalmente l’ unica modifica, rispetto alla versione benzina, è l’ aggiunta della presa per il GPL al fianco del bocchettone della benzina.

Mercedes Classe S: classe e lusso parlano perfettamente … elettrico

Mercedes Classe S: classe e lusso parlano perfettamente … elettricoUn nuovo modello che rafforza le serie intenzioni della Casa delle tre punte a fare sul serio per quando riguarda la responsabilità ambientale

L’ inarrestabile Mercedes dopo aver affascinato tutti con la supersportiva SLS AMG con le portiere ad ali di gabbiano, al Salone di Francoforte ha dimostrato, ancora una volta, la capacità di essere sempre al passo con i tempi, del resto è una dei sette costruttori che si sono impegnati a divulgare l’ alimentazione elettrica entro cinque anni, dopo la Mercedes S 400 Hybrid alla kermesse tedesca ha dimostrato quanto stia mantenendo le promesse, facendo debuttare la Vision S 500 Plug-in Hybrid, che sarà commercializzata nel 2012.

Mercedes Vision S 500 Plug-in Hybrid per i primi 30 chilometri sarà alimentata esclusivamente elettricamente, in abbinamento al V6 benzina, i consumi medi sono di 3,2 litri per 100 km che attesta emissioni di 74 g/km, dati sicuramente impressionanti, se si considera che l’ ammiraglia è una Classe S ed è lunga più di 5 metri, il motore elettrico da 60 CV è alimentato da una batteria agli ioni di litio, la capacità di accelerazione dichiarata da 0 a 100 km/h è di 5,5 secondi ed è abbinato al cambio automatico a sette marce 7G-Tronic.

Se da un lato Mercedes vuole spingere le versioni ibride, non dimentica certo la sportività allo stato puro, al Salone di Francoforte il fascino era rappresentato dalla Mercedes SLS AMG, classe, estetica e prestazioni ineguagliabili per una supersportiva dalla struttura leggera in alluminio e dalla massima rigidità.

Volkswagen E-Up!: l’ auto elettrica prodotta in grande serie

Volkswagen E-Up!: l’ auto elettrica prodotta in grande serieQuesto è l’ obiettivo da raggiungere secondo quanto dichiarato da Martin Winterkorn, presidente del Gruppo Volkswagen, arriverà nel 2013

Al Salone di Francoforte i grandi costruttori di auto si sono sbizzarriti a presentare vari esemplari ad alimentazione elettrica, manifestando ancora una volta quanto stia diventando importante la salvaguardia dell’ ambiente, la stessa attenzione prestata da Volkswagen che ha presentato la concept E-UP! che anticipa il futuro ad emissioni zero della Casa tedesca, già ribattezzato come il Maggiolino del XXI secolo, che sarà commercializzata nel 2013.

Volkswagen E-Up! si estende su 3,2 metri di lunghezza ed un passo di 2,19 metri, il prototipo 3+1 a trazione anteriore, è spinto da un motore elettrico da 60 kW con coppia di 210 Nm, alimentato da batterie agli ioni di litio, l’ autonomia dichiarata è di 130 km, per la ricarica occorrono circa 5 ore utilizzando una rete domestica da 220 Volt.

Sul tetto di Volkswagen E-Up! è collocato un pannello a celle solari di 1,4 mq, che può arrivare a 1,7 abbassando le alette parasole, il sistema consente, costantemente, di immagazzinare energia ed assicura la ventilazione della vettura a vettura ferma, l’ utilizzo di energia elettrica nell’ abitacolo è ridotto ai minimi termini, si regolano, infatti, manualmente, sia gli specchietti esterni che gli alzacristalli.

Trionfo di tecnologia per Volkswagen E-Up!, a partire dal touchscreen con funzioni di assistenza e avviso specifici, come il controllo della carica delle batterie ed i sistemi che assorbono energia, luci e climatizzatore, informazioni sul traffico e la posizione delle stazioni di ricarica disponibili.

Toyota Land Cruiser: un ritocchino al maquillage per l’ inarrestabile off-road

Toyota Land Cruiser: un ritocchino al maquillage per l’ inarrestabile off-roadSolo qualche modifica estetica, più comfort nell’ abitacolo, molta tecnologia a bordo

Il fuoristrada sta diventando sempre di più una vettura a tutti gli effetti, Toyota Land Cruiser, con l’ ultima generazione che ha debuttato al Salone di Francoforte, ne è la chiara dimostrazione, si è ritoccata un po’ il trucco, diventando un fuoristrada migliorato nel tempo soprattutto in quanto a comfort e tecnologie.

Non sono eccessivi i ritocchino di Toyota Land Cruiser, ma sufficienti per distinguerla delle precedenti versioni, soprattutto nel frontale con i fari più grandi che si sviluppano all’ indietro, la calandra sfoggia dei listelli verticali cromati, nuovi anche i parafanghi e la coda squadrata con gruppi ottici piuttosto importanti.

Quello che invece cambia notevolmente è l’ abitacolo di Toyota Land Cruiser, con dimensioni più ampie, sia in lunghezza che in larghezza, sulla versione a sette posti, è ancor più versatile avendo la possibilità di abbattere, ripiegare e far scorrere le diverse sedute.

Toyota Land Cruiser è sempre più dinamica, per offrire una guida off-road sempre più sicura ed in grado di affrontare qualsiasi tipo di difficoltà e ad affrontare imprevisti che potrebbero mettere in difficoltà anche piloti esperti, sono stati introdotti innovativi sistemi di controllo elettronico, come il Multi-terrain Select, il Monitor Multi-Terrain munito di quattro telecamere ed il display per l’ angolo di sterzata, Crawl Control.

Volvo C30 R-Design: quando la normalità non basta

Volvo C30 R-Design: quando la normalità non bastaUna versione sportiva studiata nei dettagli per regalare sensazioni da brivido in pista, con un telaio più aerodinamico e lo sterzo più rigido

I progettisti della Casa svedese sono davvero inarrestabili, dopo aver appena annunciato il restyling della C30, hanno pensato di accontentare gli appassionati della guida sportiva e delle sensazioni da brivido in pista, ed ecco che al Salone di Francoforte sarà presentata Volvo C30 R-Design, i tecnici hanno lavorato più che sull’ estetica su telaio e sterzo regalandole, dunque, la possibilità di offrire prestazioni stradali da prima della classe.

Partiamo dall’ estetica di Volvo C30 R-Design, il nuovissimo kit comprende fascioni anteriori e posteriori completamente riprogettati, minigonne laterali, spoiler posteriore in tinta con il resto della carrozzeria, passaruota allargati, la griglia frontale e gli specchietti sono rifiniti in metallo satinato, nell’ insieme dà l’ impressione che l’ auto sia stata abbassata molto più degli effettivi 10 mm, a completare l’ aspetto aggressivo ci pensano i cerchi in lega Cratus a cinque razze da 17″ ed il doppio scarico di acciaio inox da 90 mm.

Gli interni di Volvo C30 R-Design si presentano con nuovi specifici rivestimenti in pelle, disponibili in due combinazioni di colore, crema con laterali in grigio scuro o nero con bordi neri, inserti in alluminio impreziosiscono la console centrale, le portiere ed il pomello del cambio, particolari anche la strumentazione, che si presenta in una versione inedita, come pure la pedaliera sportiva in alluminio con nervature in gomma.