Se l’è dovuta sudare. Parecchio. Una gara ad ostacoli per un Troy Bayliss che ha risposto alla missione: portare alla vittoria, al debutto, la nuovissima Ducati 1098. Ha dovuto faticare più del previsto, per errori propri, per una difficile bagarre con i positivi Corser e Neukirchner, per un Max Biaggi stellare, semplicemente vicino alla perfezione. Bayliss ha però fatto la differenza, riuscendo a due curve dalla bandiera a scacchi in un sorpasso, a questo punto, storico: attacco all’interno sul Corsaro, comando acquisito, missione compiuta. Vince, ed è la 42° volta in Superbike, Troy Bayliss, con l’infortunio di Phillip Island ormai alle spalle e tanta voglia di portarsi a casa questo (terzo) mondiale. Trionfa la Ducati, 1-2 tra moto “ufficiale” e “clienti” con ben tre 1098 nelle prime quattro posizioni, tenendo conto del rimontante Ruben Xaus in grado di piazzarsi ai margini di un podio completato da un rabbuiato Troy Corser.
Suzuki
Superbike – Gara 2: Una Suzuki (Nieto) davanti a 5 Ducati
C’è voluto un Fonsi Nieto semplicemente esemplare per scongiurare, preventivamente, l’ipotesi di un Mondiale Superbike formato “Ducati Desmochallenge”. Alfonso Gonzales Nieto ha conquistato la sua prima vittoria con le derivate di serie all’esordio con la Suzuki del team Alstare, riuscendo nella seconda manche di Losail a tener testa a ben 5 Ducati, subito alle spalle della “Gixxer” #10. Il nipote del 13 volte campione del mondo ha dimostrato di essere più forte delle critiche (ingenerose ed immotivate) piovute nel corso dell’inverno per la scelta di Francis Batta, che ha puntato su di lui e su Max Neukirchner per sostituire un top rider come Max Biaggi.
Superbike: Corser e Bayliss prenotano la pole position
Botta e risposta. Corser-Bayliss, Bayliss-Corser. Questo il riassunto della seconda e decisiva ore di Qualifiche ufficiali del Mondiale Superbike a Losail: 60 minuti per offrire lo schieramento definitivo della pomeridiana Superpole (ore 16:00 in Qatar, le 14 in Italia), con gli australiani di Yamaha e Ducati a fare la voce grossa. A spuntarla, con un vero e proprio tempone, è stato Troy Corser, capace di spingersi sino all’1’58″560, un crono impressionante che ha staccato di 269 millesimi Troy Bayliss. Prospetto interessante in vista del giro secco, dove il maestro della Superpole, Troy Corser, sembra avere qualcosa in più sul connazionale di casa Ducati Xerox, il quale ha preceduto altri due attesi protagonisti come Max Neukirchner e Noriyuki Haga.
Superbike: si parte con Troy Corser e Yamaha R1 davanti
La sessione pomeridiana di Qualifiche del Mondiale Superbike a Losail ha prospettato il “mago della Superpole”, Troy Corser, davanti a tutti. Il suo tempo, 1’59″627, è da tenere in considerazione considerate le condizioni insidiose del tracciato nei pressi di Doha. Il bi-campione del mondo precede Troy Bayliss e Fonsi Nieto, con Noriyuki Haga quarto davanti a Yukio Kagayama: quintetto in 972 millesimi che racchiude tutta l’essenza di quel che sarà il 2008. Ottimo il ritmo mostrato da Troy Corser capace di siglare una sequenza di tempi di tutto rispetto che hanno mortificato le aspettative della concorrenza, ed in particolare di Max Biaggi.
MotoGP – Jerez: oggi piove, tempi e test finora poco indicativi
Cresce l’attesa in vista della prima virtuale ora di qualifiche del mondiale 2008 delle ore 14.05 (diretta su Italia 1) durante la quale scoprire se e chi potrà impensierire l’attuale campione del mondo Casey Stoner. Tuttavia, come da previsioni meteo (questa volta c’hanno preso) piove! Diretta conseguenza è che i tempi sono relativamente indicativi ed anche i test acquisiscono un significato nuovo. Attualmente il meteo sta migliorando ma non vi è certezza rispetto alla possibilità che i piloti possano giocarsi la “pole” per la BMW in condizioni di asciutto.
MotoGP: il solido Stoner!
Da circa un’ora si sono concluse le prove di Jerez per la conquista della BMW in palio; in realtà la giornata di test prosegue e probabilmente le condizioni meteo miglioreranno progressivamente. Speriamo quindi che i tempi conclusivi di questa domenica segnino differenze meno marcate rispetto a quanto visto fino ad ora. Il solito e solido Casey Stoner, nella prima tornata di soli cinque giri ha stampato un tempo impressionante scendendo sotto il minuto e 50 quando ancora il manto stradale erà piuttosto bagnato (e gli altri giravano ad oltre 3 secondi).
MotoGP – Jerez: Hayden davanti e gli altri gommati Michelin a seguire
Prima giornata di prove oggi sul tracciato di Jerez, antipasto della “sessione” da qualifica pre campionato di domani (in diretta dalle 14.05 su Italia 1) al termine della quale il pilota che avrà siglato la “pole position” vincerà una BMW. La giornata di test Irta ha vissuto diverse fasi nelle quali i piloti si sono alternati al comando in funzione del tipo di prove che svolgevano. Per questo, soprattutto i gommati michelin che alla fine hanno montato coperture da qualifica, hanno anche siglato i migliori tempi con Nicky Hayden davanti a De Puniet, entrambi su Honda e ad un gruppetto di Yamaha con, in ordine, Lorenzo, Edwards e Toseland a seguire.
SBK: Yamaha e Haga davanti a tutti
Cambio della guardia sulla pista di Losail in Qatar. Escono di scena i team privati, arrivano i team ufficiali di Ducati e Yamaha che svolgeranno un test di due giorni. In questa prima giornata, presente anche la squadra Kawasaki ufficiale PSG-1, hanno svettato i due piloti della Yamaha, Noriyuki Haga e Troy Corser, unici a girare in 1’59”.
MotoGP: Stoner mortifica le aspettative della concorrenza
Purtroppo è così! Casey Stoner anche a Phillip Island, anzi, soprattutto a Phillip Island ha mortificato le aspettative della concorrenza. Sul circuito di casa il pilota australiano ha siglato con facilità il miglior tempo con gomme da qualifica e ha chiuso con imbarazzante superiorità la simulazione di gara mantenendo un ritmo impressionante per Yamaha, Honda, Suzuki e Kawasaki. Sempre il più veloce ed in ogni condizione. Stoner si dichiara contento della moto e delle gomme e forse, è solo questa la nota positiva, i suoi risultati sono di buon auspicio anche per Valentino Rossi che disporrà delle stesse Bridgestone che tanto fanno bene alla Ducati GP8 numero 1.