La colorazione a tre colori dona parecchio alla linea della Ducati Multistrada 1200, addolcendo l’aspetto voluminoso. Di decisa indole racing, la bassa unghia in fibra di carbonio ben si sposa con il resto del cupolino, contribuendo a rendere l’anteriore più filante. La sella risulta molto più curata e gradevole nell’aspetto, grazie alle cuciture di colore rosse, in perfetto stile Ducati Corse.
Oltre ad aver conquistato il cuore degli italiani, tanto da essere attualmente seconda nella classifica delle vendite, la Ducati Multistrada 1200 si è concessa il lusso di andare a cimentarsi nella regina delle gare in salita americane, la famosa Pikes Peak, dove con il pilota Greg Tracy ha vinto la categoria 1205 dell’edizione 2010.
Non contenta, Ducati ci ha riprovato e questa volta, condotta da Carlin Dunne ha vinto la classifica assoluta segnando anche il nuovo record per le moto. L’edizione speciale Ducati Multistrada 1200 Pikes Peak è nata in onore della prima vittoria, ma dopo quella di quest’anno diventa imperdibile per chi ama il genere.
Se qualcuno storce il naso di fronte all’aspetto un po’ voluminoso delle versioni normali, forse si ricrederà osservando la bellissima colorazione rosso-nero-bianco di questa speciale Ducati Multistrada 1200, capace di snellirla, donandole un aspetto decisamente aggressivo. La parte trasparente del cupolino è sostituita da un’azzeccatissima unghia in carbonio, che risultando più bassa contribuisce a snellire l’anteriore.
La sottile striscia bianca richiama un portanumero, molto azzeccata. Come sull’originale, anche sulla Ducati Multistrada 1200 questo cupolino può essere sollevato di circa 10 cm. Anche se sollevata del tutto, l’altezza totale e quindi la protezione risulta comunque minore rispetto all’originale. Altro elemento decisamente arricchito è la sella, con un nuovo materiale di copertura e delle eleganti cuciture rosse. Il carbonio abbonda in molte parti, come sul parafango anteriore e sul prominente becco che ingloba le prese d’aria del propulsore.
Relativamente al motore, l’unica differenza è la sostituzione del terminale con un Termignoni in fibra di carbonio, dotato di paratia anticalore in alluminio anodizzato nero e omologato Euro-3. Il risultato è che Ducati Multistrada 1200 risulta essere molto accattivante, anche se non ci sono guadagni in termini di peso e nemmeno in termini di potenza, visto che la mappatura della centralina resta la medesima (il vero silenziatore e l’unità catalitica sono inglobate nella parte dei collettori sotto al motore).