La stagione dei motori è appena cominciata e già sta regalando emozioni a non finire. I primi Gran Premi sono stati corsi e gli esiti non sono stati poi così scontati, specialmente in Formula 1. Sono tanti gli interrogativi cui ancora il mondiale deve dare una risposta.
Su tutti, ovviamente, se la Ferrari tornerà ad essere competitiva con Red Bull e Mercedes per la conquista di qualche vittoria e, soprattutto, del terzo posto nel campionato costruttori, l’anno scorso conquistato da McLaren. La scuderia di Woking, però, rimane la favorita per il podio, specialmente perché, accanto all’ottima coppia di piloti composta da Lando Norris e Daniel Ricciardo, c’è il ritorno del propulsore Mercedes a distanza di qualche anno, che assicura prestazioni piuttosto importanti. Ma Charles Leclerc e il nuovo arrivato Carlos Sainz Jr cercheranno di dare battaglia e spettacolo da qui alla fine della stagione.
Nel frattempo, però, sembra proprio che la lotta per il titolo piloti sia ancora una volta da racchiudere in sole due persone: Lewis Hamilton e Max Verstappen. Da una parte l’esperienza di chi ha già vinto sette titoli mondiali, pareggiando Michael Schumacher, e la fame di chi punta a infrangere ogni record. Dall’altra la voglia di battere il favorito numero uno e trionfare per la prima volta, affiancata alla spensieratezza della giovanissima età dell’olandese. Una guerra sportiva che probabilmente verrà decisa solo negli ultimi Gran Premi della stagione, dato che, se si guardano le previsioni degli addetti ai lavori o i numeri di una piattaforma web per le scommesse sportive, le chance di vittoria sono praticamente le stesse da una parte e dall’altra. Ma nelle prossime righe proveremo a capire se, anche di un minimo, sia possibile spostare l’ago della bilancia dalla parte del pilota Mercedes o di quello Red Bull.
Guardando ai risultati dei test invernali andati in scena in Bahrain, verrebbe da pensare che questa volta la scuderia tedesca abbia davvero perso quel gap dalla concorrente austriaca che ha caratterizzato le ultime stagioni, avvicinando di conseguenza anche i piloti tra loro. Verstappen ha letteralmente impressionato per il ritmo ottenuto sia nei giri singoli che sul passo gara, così come per la sua capacità di moderare il consumo degli pneumatici nelle simulazioni di gara, il che si tramuta in un vantaggio enorme nei GP veri e propri. L’olandese, dunque, sembra poter concretamente mettere la propria Red Bull davanti alla monoposto di Hamilton, cosa che però è riuscita meno spesso del previsto nei primi appuntamenti della stagione, dove ha faticato leggermente a tenere il passo del sette volte campione del mondo.
Da parte sua, invece, Hamilton può contare su una macchina comunque competitiva, forse ancora la più forte del circus. Inoltre, vincere aiuta a vincere e, nonostante l’età che passa, il pilota britannico ha intenzione di infrangere altri record, superando le 100 vittorie e le 100 pole position, puntando dritto all’ottavo titolo iridato, che lo incoronerebbe come il più vincente della storia della Formula 1. L’inizio è stato incoraggiante, dato che Mercedes ha dimostrato di poter reggere tranquillamente il passo di Red Bull e la cattiveria agonistica di Verstappen, che ha dato una vera e propria spallata in gara ad Imola al diretto rivale, non ha assolutamente scalfito la guida di Hamilton. Al momento, dunque, la bilancia pende ancora dalla parte dell’inglese, ma chissà che con gli aggiornamenti apportati alle auto e con la voglia di rompere il dominio del britannico, Verstappen non possa sovvertire i pronostici.