Serviva un miracolo affinché Kimi Raikkonen vincesse il titolo piloti ed alla McLaren sono riusciti nell’impresa di complicarsi la vita sino a perdere con entrambi i piloti un mondiale che era già vinto da metà stagione. Colpi di scena, errori e guai tecnici tutti in un sola gara a minare le capacità del team ed un’affidabilità che la McLaren, sino ad oggi, aveva sbattuto in faccia alla Ferrari e grazie alla quale (senza la perdita dei punti mondiali per le note vicende) avrebbe vinto il titolo costruttori. Uno ad uno i problemi sono venuti fuori ed anche la solidità mentale del giovane Hamilton si è sgretolata.
Come era prevedibile al via, Raikkonen terzo scatta meglio di Hamilton e lo precede alla prima curva quando per evitare un possibile contatto con Massa gli si accoda dietro. Questa manovra rallenta Hamilton il poco per permettere ad Alonso di attaccarlo con successo alla curva 2 e 3. I due della McLaren affrontano il primo rettilineo in scia con Alonso che difende con forza il suo terzo posto ed Hamilton che sbaglia un’attacco inutile al compagno e finisce fuori pista alla curva 4. Le Ferrari iniziano una corsa in solitaria segnando dei tempi per gli altri impossibili. Hamilton si produce in una rimonta che dura realmente poco perché l’elettronica della sua auto va in stallo e retrocede in 18sima posizione.
La McLaren tenta una strategia disperata, anticipa il cambio gomme di Hamilton che deve recuperare sino alla quinta piazza per conservare le sue chance mondiali. Davanti le Ferrari continuano la fuga ed all’ultimo pit stop Raikkonen supera il compagno. Alonso fatica contro la BMW di Kubica. La rimonta di Hamilton è critica anche per la lotta tra i piloti che lo precedono. Brutto incidente di Kovalainen (si teme per l’ingresso della safaty car) senza conseguenze.
Le posizioni rimangono stabili e il gran premio sigilla il titolo mondiale a Kimi Raikkonen.
Ecco la classifica:
