Ecco tutto quello che c’è da sapere per fare da soli la patente della moto. Poche pratiche e un grosso risparmio rispetto a quanto chiede l’agenzia
Le pratiche per ottenere la patente della moto si fanno in Motorizzazione, e vediamo cosa bisogna fare prima di presentarsi, con l’autoscuola si risparmia tempo ma si spende di più, almeno 250 euro, con il fai da te, si arriva a 143,26 euro:
– compilare il modello TT2112 che si trova presso tutti gli sportelli;
– effettuare due versamenti di 14,62 euro sul cc 4028 e di 24,00 euro sul cc 9001 (più 1,80 euro di tasse postali). I bollettini sono in Motorizzazione;
– portare due foto recenti formato tessera, un’autocertificazione di residenza in duplice copia, due fotocopie di un documento d’identità fronte e retro, due fotocopie fronte e retro della patente se già posseduta e due fotocopie del codice fiscale;
– presentare un certificato medico in bollo da 14,62 euro con fotografia vidimata dal medico, fatto negli ultimi 3 mesi e la sua fotocopia. Il documento si fa alla ASL e il costo varia da regione a regione diciamo che mediamente costa 20 euro. Per avere questo certificato bisogna esibire il “certificato anamnestico” rilasciato dal medico di famiglia (circa 50 euro).
– il foglio rosa è rilasciato solo dopo aver superato l’esame di teoria;
– dopo un mese dal rilascio del foglio rosa si può fare l’esame pratico. Per prenotarlo va fatto un altro versamento sul cc 4028 di 14,62 euro (più 1,80 euro di tasse postali).
Il foglio rosa
Con il foglio rosa si può girare in moto senza problemi, anche se l’articolo 121 del Codice della strada specifica che le esercitazioni sono consentite in luoghi poco frequentati. Una disposizione che vuole dire tutto e nulla: meglio comunque non farsi trovare a troppi chilometri di distanza dal luogo di residenza o in autostrada. Evitate anche il centro della città nelle ore di punta: un vigile pignolo potrebbe darvi una multa di 80 euro. È possibile portare il passeggero (se si hanno 18 anni): il Codice della strada non dice nulla e tutto ciò che non è vietato è permesso. Attenzione però, dovete controllare bene tutte le clausole dell’assicurazione della moto: potrebbe vietare il trasporto del passeggero per chi ha il foglio rosa.
Quale moto usare per l’esame
La moto deve essere intestata a chi fa l’esame, altrimenti è necessario che l’intestatario rilasci una delega (basta un’autocertificazione) nella quale dichiara che il candidato può usarla nel giorno in cui deve fare l’esame. Si può sostenere l’esame con una moto con cambio automatico (uno scooter) ma la patente sarà limitata, cioè valida per guidare unicamente motocicli (moto e scooter) con questo tipo di cambio.
La potenza della moto
– A 16 anni si può sostenere l’esame solo con una moto di cilindrata inferiore o uguale a 125 cm3 e con potenza massima inferiore o uguale a 11 KW.
– A 18 anni si può fare l’esame con moto di potenza inferiore o uguale a 25 KW.
– A 21 anni si può fare la patente con una moto con potenza inferiore o uguale a 25 KW ma allora non si potranno usare mezzi di potenza superiore per due anni invece se si fa con una moto con potenza uguale o superiore a 35 WK si potranno guidare moto senza limitazioni.