

La frizione idraulica e a gestione elettronica è l’elemento centrale del sistema. La distribuzione del carico sugli
assi è stata migliorata grazie al suo montaggio all’estremità dell’albero di trasmissione, davanti al differenziale dell’asse posteriore. Si tratta di un componente riprogettato, particolarmente compatto e robusto.
Il pacchetto di lamelle in bagno d’olio che si trova all’interno della frizione centrale può essere compresso in modo continuo mediante pressione idraulica regolata, mentre la centralina analizza costantemente le condizioni di marcia. In caso di slittamento delle ruote anteriori, una pompa ad anelli ad azionamento elettrico aumenta immediatamente la pressione dell’olio grazie alla quale la frizione trasmette buona parte della forza motrice alle ruote posteriori. Grazie a un potente
accumulatore di pressione, richiedendo appena qualche frazione di secondo.
La Seat Alhambra 4×4 è equipaggiata con il 2.0 TDI in grado di erogare 140 CV ed abbinato al cambio manuale a 6 rapporti. La velocità massima raggiungibile dalla Seat Alhambra 4×4 è di 191 km/h, lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 11,4 secondi, quanto a consumi, i dati dichiarati parlano di appena 6,0 litri per percorrere 100 km, con emissioni di CO2 che si attestano a 158 g/km.
Numeri interessanti che Seat Alhambra 4×4 raggiunge grazie al sistema di recupero dell’energia, allo Start&Stop automatico previsti dal pacchetto Ecomotive. Inoltre la Seat Alhambra 4×4 è dotata dal catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction), che la pone tra le vetture Diesel più pulite al mondo.
Gli allestimenti proposti per Seat Alhambra 4×4, in versione cinque posti, sono Reference e Style, ricca in dotazioni di serie ma anche molto high-tech fra gli optional. A fine anno arriverà anche la configurazione a sei posti, con disposizione dei sedili 2+2+2.