Una class action a favore degli automobilisti che hanno acquistato di recente una vettura diesel. Ad annunciarla è il Codacons, dopo che il continuo aumento dei prezzi del gasolio ha portato il diesel a sfiorare quelli della benzina, assottigliando il divario ad appena 4 centesimi di euro al litro. “Numerosi automobilisti negli ultimi mesi – afferma in una nota il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – sono stati spinti ad acquistare una vettura a gasolio, spesso persuasi dal risparmio sulla spesa per il carburante che tale tipologia di motore consentiva, visto il prezzo inferiore del diesel rispetto alla benzina verde. Un risparmio che, come attestano i dati odierni, si sta man mano assottigliando, e rischia di essere annullato del tutto nei prossimi giorni. I nostri avvocati – annuncia Rienzi – stanno quindi studiando la possibilità di intentare una class action contro le case produttrici di automobili e i rivenditori, in favore di quei cittadini – conclude Rienzi – che quindi potrebbero aver subito un danno economico non indifferente”.
Economia
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“Dal nostro studio, il ricarico annuale sulle famiglie si aggirerebbe sui 275 euro, il 13,9% rispetto all’attuale spesa sostenuta solo per la benzina – commenta Carlo Pileri, Presidente Adoc – ma, conseguentemente, anche i prezzi dei prodotti trasportati aumenteranno, almeno dello stesso importo. Come tutte le ipotesi, anche questa è a rischio di smentita. L’Adoc però, senza voler creare inutili allarmismi, ha voluto fare una previsione delle ricadute che una tale possibilità potrebbe avere sul portafogli del consumatore.” “E’ ormai indubbio – continua Pileri – che il rapporto stretto tra la crescita del prezzo alla produzione e il rapidissimo adeguamento dello stesso alla pompa e la non altrettanto pronta reazione quando assistiamo ad una diminuzione del greggio al barile, siano diventate cattive abitudini a cui le nostre istituzioni non riescono a far fronte, malgrado le tante promesse.”
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Il record del prezzo del petrolio si tradurrà in una spesa maggiore pari a circa 150 euro a famiglia solo per la voce carburanti. È quanto afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando i nuovi rincari dei prezzi della benzina e del gasolio. “Il rischio concreto è inoltre – spiegano i consumatori – quello di ripercussioni pesanti sui prezzi dei prodotti alimentari che viaggiano su ruote, che potrebbero risentire dei maggiori costi di trasporto”, determinando rincari stimati in cento euro su base annua. Secondo Federconsumatori ci saranno ricadute per ogni pieno di benzina pari a 3 euro in più al mese, cioè 36 euro l’anno e, per le ricadute sui costi di trasporto, 29 euro in più all’anno. Ma ciò riguarderebbe solo l’ultimo aumento: calcolando l’aumento complessivo, da febbraio 2007 a febbraio 2008, che ammonta a 18 centesimi, i rincari annui sarebbero pari a 216 euro in più per i pieni di benzina.
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