Audi TT RS, un capolavoro di dinamicità per 340 cavalli

Audi TT RS, un capolavoro di dinamicità per 340 cavalliDue le versioni proposte, roadster e coupé, 250 km/h autolimitati, assetto sportivo e trazione integrale permanente, arriva in Italia a luglio

Audi TT RS, un capolavoro di dinamicità per 340 cavalli che non faranno fatica a convincere gli amanti di roadster e coupé sportive, con un sovrappiù, essere uno dei marchi più prestigiosi in circolazione. Viene proposta sia in versione roadster (scoperta) che coupé. Il fiore all’ occhiello è il 5 cilindri di 2,5 litri con sovralimentazione turbo e iniezione diretta di benzina FSI, con coppia massima di 450 Nm, abbinato al cambio manuale a 6 marce, giusto per dare un’ idea delle prestazioni, accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e schizza a 250 km/h con autolimitazione elettronica.

Se a tutta questa esplosiva potenza aggiungiamo anche la trazione integrale permanente supportata dal turbocompressore di grandi dimensioni, non c’ è molto alto da aggiungere per spiegare appieno il prestigio di Audi TT RS.

Nel terminale di scarico di Audi TT RS è installata una valvola che il guidatore aziona solo premendo un tasto presente sul tunnel centrale, offerto di serie, un leggero tocco basta ad intensificare la sonorità dello scarico e ad avere una risposta del motore più diretta, il tutto con consumi neanche eccessivi, per i soliti 100 km, 9,2 litri per il coupé e qualcosina in più per la roadster, 9,5 litri.

La tenuta di strada è ottima, l’ assetto di Audi TT RS è più basso di 10 mm rispetto alle altre versioni di Audi TT, optional, sono offerte le sospensioni adattive “Audi magnetic ride”, due gli allestimenti: Comfort e Sport, di serie cerchi in lega di alluminio da 19″ con pneumatici 255/35. L’ impianto frenante rispecchia la potenza della vettura, dischi freno autoventilanti anteriori da 370 mm di diametro e 310 mm dietro.

Audi A3: in pensione il 1.9 arriva il Diesel 1.6 common rail

Audi A3: in pensione il 1.9 arriva il Diesel 1.6 common railDopo Skoda e Volkswagen, tocca adesso alla Casa tedesca, due versioni, riduzione di consumi ed emissioni

Audi A3: in pensione il 1.9 arriva il Diesel 1.6 common rail, il nuovo 4 cilindri che arriverà presto a prendere il suo posto sotto il cofano della Audi A3, due potenze 90 e 105 cavalli, i nuovi motori manderanno in pensione il 1.9 con iniettore-pompa, perfettamente in linea con la filosofia che la Casa tedesca ha dimostrato di voler seguire, lasciare inalterate le prestazioni offerte, riducendo le cilindrate ed abbassando consumi ed emissioni di CO2.

Una novità assoluta per Audi A3 che non ha mai adottato per un diesel una così piccola cilindrata.

Studiamo le prestazioni dei nuovi motori diesel di Audi A3. La versione da 105 cavalli e 250 Nm, erogati tra 1.500 e 2.500 giri/min, è in grado di viaggiare ad una velocità massima di 194 km/h, accelera in 11,4″ da 0 a 100 km/h, con un consumo davvero parco di 4,1 litri per percorrere 100 km, le emissioni di CO2 sono pari a 109 g/km, decisamente ottime anche grate allo Stop&Start ed al recupero dell’ energia in frenata che, da solo, guadagna almeno il 3%.

Se comparato al precedente 1.9 adottato da Audi A3, a parità di potenza e coppia, l’ efficienza guadagna del 12/13%, intorno al 9% rispetto alla versione “e” a basso consumo, in aggiunta, è più veloce di 7 km/h.

Audi Q7: lusso e comfort a braccetto con le prestazioni

Audi Q7: lusso e comfort a braccetto con le prestazioniQualche ritocco estetico, ma grandi contenuti tecnici

Audi Q7: lusso e comfort a braccetto con le prestazioni, è un po’ la sintesi delle novità di questa nuova versione, solo qualche ritocco estetico, ma grandi contenuti tecnici su questo grande SUV. Primo fra tutti il nuovissimo propulsore V6 3.0 TDI “clean diesel” common rail, definirlo efficiente è davvero riduttivo, con iniettori piezoelettrici e pressione di iniezione di 2.000 bar, che sfodera una potenza di 240 cavalli con una coppia impressionante di 550 Nm, i soliti 100 km richiedono solo 8,9 litri di gasolio nel ciclo misto, le emissioni di ossidi di azoto completamente azzerate grazie ad un catalizzatore, in linea con gli standard Euro 5 ed anche qualcosa in più. Sono già iniziate le prevendite dei tre allestimenti disponibili per la nuova Audi Q7 che arriverà nelle concessionarie italiane da luglio.

Il nuovo SUV premium Audi Q7 riesce a coniugare lusso e comfort, ma anche prestazioni, come abbiamo già detto, basti pensare alla ricca gamma di motorizzazioni disponibili, a partire dal V6 e V8 benzina e diesel che si aggiunge al fantastico V12 TDI 6.0 da 500 cavalli con una coppia di 1.000 Nm, un capitolo a sé stante, tutte con trazione integrale e cambio tiptronic a 6 rapporti. Anche se le versioni benzina di Audi Q7 rappresentano solo il 2% delle vendite in Italia, sono comunque di grande pregio il V6 FSI 3.6 da 280 cavalli ed il V8 4.2 FSI da 350 cavalli.

Facendo una previsione di vendita potremmo azzardare che la quasi totalità degli automobilisti sceglierà Audi Q7 motorizzato con il V6 3.0 TDI da 240 cavalli, venderà sicuramente di più la versione V8 4.2 TDI da 340 cavalli rispetto al V12 da 500 cavalli sicuramente in minoranza. Tutti i propulsori dispongono del sistema di recupero dell’ energia in frenata.

Tutte le novità del Salone di Shanghai 2009

Tutte le novità del Salone di Shanghai 2009Occhi puntati sui costruttori asiatici e novità europee

Salone di Shanghai 2009, aperto al pubblico dal 24 al 28 aprile, è uno dei saloni più importanti del mondo asiatico e non solo, Porsche ha infatti scelto di presentare proprio in Cina l’ ampliamento della sua gamma, prima esposizione assoluta della coupé quattro porte Panamera, quarto modello della gamma 911, del resto la Casa è presente sul mercato cinese dal 2001, ed ha chiuso il 2008 con più di ottomila macchine vendute.

Gli occhi sono tuti puntati sui costruttori locali che detengono oltre la metà del mercato, decisamente molto lontano dal nostro. In Cina i costruttori sono diversificati, si passa dai gruppi tradizionali a partecipazione statale Faw, Saic e Beijing, che si sono sviluppati grazie a come GM e Volkswagen, che convivono con piccoli o medi produttori privati che si stanno via via espandendo adeguandosi alla crescita della classe media. Ren Allen, general manager per l’ Europa della Great Wall, ha dichiarato che la crisi li ha colpiti esclusivamente per quel che riguarda le esportazioni, al contrario della domanda interna che si è raddoppiata.

Il Salone di Shanghai 2009, con cadenza biennale, è nato nel 1985 ed è una vetrina internazionale, decisamente cresciuto rispetto all’ edizione del 2007 che ha visto solo poco più di 500.000 visitatori provenienti da 108 paesi, contro i 1500 marchi di questa edizione il cui esatto nome è Shanghai New International Expo Centre (SNIEC), dispone di 11 padiglioni per un totale di 126.500 mq di spazio espositivo coperto e circa 100.000 mq di spazio espositivo all’aperto. Lo slogan della 13esima edizione è L’ Arte dell’ Innovazione.