Quando sorge la necessita di sostituire la propria vettura, è possibile orientarsi verso il nuovo o cercare buone occasioni tra le auto usate e garantite dai concessionari ufficiali. La discriminante tra le due scelte non sempre è di ragione prettamente economica. Ultimamente, l’intero comparto automotive è alle prese con dinamiche in parte inedite, mostrando così degli scenari sconosciuti fino a pochi anni fa.
Pensiamo al duplice interrogativo che arriva dalla tanto discussa mobilità sostenibile, e dalla crisi dei semiconduttori che affligge l’intera catena produttiva ormai da tempo. Da una parte siamo di fronte a un cambiamento epocale, coi costruttori sempre più impegnati alla ricerca di motorizzazioni che possano garantire elevata efficienza ed emissioni ridotte quando non nulle.
Dall’altro lato, assistiamo ormai da qualche anno a un aumento dei costi che interessa soprattutto le materie prime necessarie alla produzione di chip e componenti elettroniche. La famigerata crisi dei semiconduttori ha causato un aumento generalizzato dei costi per le auto nuove, ma non solo. Con tali componenti che spesso si fanno introvabili, la catena di produzione subisce frequenti battute d’arresto.
Questo si traduce in ritardi nella consegna dell’auto alla concessionaria, e da questa al cliente finale, col risultato di un malcontento generale che fa perdere introiti alla rete vendita perché calano le vendite, e con esse cala anche la fiducia dei consumatori, che sempre più spesso si rivolgono al mercato delle auto usate.
Consumatori che però, avendo pensato di allocare il budget all’acquisto di un’auto nuova, non vogliono scendere a troppi compromessi sul fronte qualità preferendo modelli di recente immatricolazione, con pochi chilometri sulle spalle e soprattutto con una storia manutentiva facilmente dimostrabile.
Ed è qui che produttori e automobilisti trovano un ideale punto di incontro, tanto appetibile quanto popolare, al punto di dar vita a quello che potremo ormai definire un mercato del tutto nuovo e a sé stante. Stiamo parlando del remunerativo business delle auto usate garantite, meno costose dei modelli di prima immatricolazione e decisamente più valide di quanto possa offrire un modello di seconda mano già abbondantemente sfruttato.
Un nuovo mercato
Budget permettendo, si tratta di un’opportunità che merita attenzione da parte di tutti quegli automobilisti che devono sostituire l’auto e sono indecisi tra nuovo e usato. Una nicchia di mercato in cui non è raro poter concludere ottimi affari.
Ormai tutti i costruttori prevedono questa opzione, con i più attenti che hanno messo in piedi programmi dedicati ed estremamente dettagliati. Fanno parte di tali programmi vetture la cui storia è nota e dimostrabile, con un limitato chilometraggio e in molti casi anche uniproprietario. Le condizioni di vendita sono spesso decisamente vantaggiose per l’acquirente, che può beneficiare di garanzia ufficiale del costruttore con durata anche di 24 mesi, la stessa cioè che copre un’auto di prima immatricolazione.
Un altro buon motivo per scegliere soluzioni di questo tipo è costituito dalla possibilità di aprire un finanziamento personalizzato. È la stessa casa costruttrice che si fa garante dell’auto così come dell’accesso al credito, mettendo l’automobilista nelle condizioni migliori per portare a casa una vettura con tutti i vantaggi del nuovo, ma a un prezzo decisamente inferiore.
Vantaggi che si traducono anche nel tagliando compreso nel prezzo, assistenza stradale h24 e polizze assicurative con premi vantaggiosi da poter stipulare in sede di finanziamento. Una serie di vantaggi per il cliente che fanno bene anche al costruttore, in grado di recuperare parte di quel margine perso a causa della generalizzata crisi che attanaglia il mercato del nuovo.