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Dodge Dart, la berlina grintosa al Salone di Detroit 2012

La berlina dall’animo sportivo sarà commercializzata entro il 31 dicembre negli Stati Uniti, l’anteprima sarà per il Salone di Detroit 2012, sotto il cofano il 1.4 Multiair Turbo del gruppo Fiat

Nasce dallo stesso pianale dell’Alfa Romeo Giulietta, ma si chiama Dodge Dart, è stato diffuso un nuovo teaser. Si tratta di una nuova berlina a quattro porte costruita sulla piattaforma Compact U.S. Wide (CUSW), ufficialmente il debutto è fissato per il prossimo Salone di Detroit, in programma dal 9 al 22 gennaio. L’aspetto è grintoso, il frontale propone una grossa mascherina a croce che si estende fino ai fari, sul posteriore spiccano i fanali che adottano la tecnologia a led, il doppio terminale e un piccolo spoiler sul cofano bagagliaio.

La casa spiega che la Dodge Dart sarà una vettura sportiva grazie ad alcune caratteristiche, un insieme molto rigido dalla nuova piattaforma e dalla scocca, sospensioni con quattro ruote indipendenti e cerchi fino a 18 pollici. Negli Stati Uniti la Dodge Dart sarà equipaggiata con un motore italiano, si tratta del 1.4 MultiAir Turbo del gruppo Fiat e i quattro cilindri aspirati a benzina della famiglia Chrysler Tigershark, coniugato in due versioni, il 2.0 e il 2.4 litri che adotta il sistema MultiAir.

Dodge Dart dovrebbe consentire alla Fiat di arrivare ad ottenere il 58,5 per cento della Chrysler che rappresenta il terzo obiettivo che Sergio Marchionne aveva concordato con l’amministrazione di Barack Obama nel 2009, vale a dire la commercializzazione di una berlina in grado di percorrere 40 miglia (circa 14 km) con un gallone, entro il 31 dicembre. E così è stato.

Non solo, con la Dodge Dart, Fiat raggiungerebbe un altro obiettivo, realizzare un modello da distribuire sul mercato cinese, dove dovrebbe arrivare entro la seconda metà del prossimo anno e, sempre secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere costruita con il partner cinese Guangzho, un modello che sarà, comunque, completamente ridisegnato per il mercato orientale.

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