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Elettrico, gasolio e la trappola delle fake news

ViaElettrico.it smentisce un titolo apparso sul Sole24Ore, diventato virale sui social

Succede anche nelle migliori famiglie. 

L’argomento è la mobilità elettrica. O, meglio, il suo costo. Tema molto sentito dopo l’annuncio della transizione 2035, quando nell’intera Unione Europea dovrebbe entrare lo stop delle vendite di auto a diesel e benzina.

Il caso

Un giornalista del Sole simula un viaggio con un’auto elettrica per calcolarne il costo rispetto a un veicolo a gasolio. La conclusione? In questo titolo:

Allarme, commenti indignati e migliaia di condivisioni arrabbiate – soprattutto su Facebook. Così, alcuni lettori segnalano l’articolo ad altre redazioni del settore energetico, e una di queste decide di approfondire.

Il fact-checking

VaiElettrico.it risponde con Il titolo malandrino del Sole, ovvero come demolire l’immagine delle auto elettriche con un articolo in cui si dice l’esatto contrario dello strillo iniziale”. Sembra, infatti, che il giornalista del Sole abbia fatto i calcoli in base alla tariffa meno conveniente e non anche agli abbonamenti flat già disponibili. Che offrono a una cifra forfettaria un determinato numero di kWh da consumare in un dato periodo, per ora in un mese, portando a spendere persino meno della metà.

Una discrepanza della quale, come osserva VaiElettrico.it, lo stesso autore dell’articolo sembra però essere consapevole: “lo sa bene anche il giornalista, che – infatti – scrive: Esistono abbonamenti e pacchetti che consentono di abbassare il prezzo al kWh rispetto a quello, molto più alto, di chi fa il pieno in maniera occasionale”. Già: se non si ha nessun tipo di abbonamento, la ricarica si paga al prezzo più alto – quello della tariffa pay-per-use

La controprova

Per riprendere l’esempio citato dalla redazione, Enel X Way offre due tipologie di abbonamento (IVA inclusa):

  • Large – da 45 euro fino a 145 kWh al mese (0.31 euro al kWh), e
  • Small – da 25 euro fino a 70 kWh al mese.

Certo: senza abbonamento, la ricarica sale a 0.58 – 0.99 euro. Ma, considerato il prezzo medio dell’1,85 euro/litro del carburante al 28 febbraio, calcolato sui 30-40 litri dei serbatoi, parliamo comunque di cifre diverse dal titolo del Sole.

Con due aggravanti: l’autorevolezza della testata, quindi l’assoluta fiducia dei lettori, e il fatto che – si tratti di cartaceo, navigazione web o articoli linkati sui social – soltanto un lettore su tre legge l’intero articolo. Una cosa che i titolisti, spesso diversi dagli autori, sanno molto bene. Perché chiamati a sintetizzare in lettere cubitali un’emozione che attiri e rimanga impressa in pochissimi secondi. 

Pro e contro l’elettrico o l’informazione?

Esperti a parte, per molti di noi l’auto elettrica è ancora una novità. Che, proprio per i suoi enormi impatti presenti e futuri, alla pari di una rivoluzione culturale prima ancora che industriale, ci richiede di conoscere tutti gli aspetti di questa transizione – dalle materie prime, le batterie e le infrastrutture necessarie alle ricadute economiche, occupazionali e ambientali. Soprattutto, di valutare i fatti. Non le idee preconcette, in grado di procurare soltanto infondati allarmi.

Ci sono problemi con la mobilità elettrica? Limiti, criticità? Parliamone, dati reali alla mano. L’enorme volume di contenuti quotidiani non aiuta, siamo d’accordo; le informazioni contrastanti, neanche. Ma non abbiamo un’alternativa allo sforzo di capire, e nemmeno all’urgenza di rendere vita e Pianeta più sostenibili per tutti.

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