Sono sempre più di moda, anche se i dati di vendita dicono il contrario. Le auto elettriche piacciono e sono sempre più gli italiani che pensano di acquistarne una. Ma a prescindere dal costo iniziale poi c’è davvero un risparmio? Lo vediamo analizzando tutti i vari aspetti. Come gli automobilisti sanno, il costo di un’auto non riguarda solo quanto si paga al concessionario e quanto costa la benzina, ma ci sono anche bollo, assicurazione, e mille altre spese. Analizziamole una per una.
Cominciamo con l’assicurazione. Confrontando due auto identiche in tutto tranne che nel combustibile (una a benzina e l’altra elettrica), scopriamo che l’assicurazione costa circa il 30% in meno per quest’ultima. Il vero risparmio però lo si può avere sulle imposte visto che, almeno finché resteranno in vigore gli attuali incentivi, un’auto elettrica non paga il bollo (dunque qui parliamo di un risparmio di 100-200 euro o più a seconda del modello). Questo almeno per i primi 5 anni mentre dal sesto in poi si paga un bollo di appena il 25%, o un quarto, di quanto si spenderebbe normalmente.
IL PIENO – Alimentazione. Come abbiamo visto anche in un precedente post, paradossalmente se si percorrono abitualmente poche centinaia di chilometri all’anno, conviene l’auto a benzina, mentre se sono tanti convengono altri tipi di alimentazioni come il gpl. In termini spiccioli il risparmio commisurato sui 100 km è di circa l’80%. In molti possono pensare che se acquistano un’auto elettrica non spenderanno più nulla dal distributore. Ma sia che l’attacchiate alla rete elettrica di casa, sia che facciate il pieno alla colonnina pubblica, un minimo di costo c’è. Mediamente va da 1,5 euro ai 3 euro per 100 km, comunque molto meno rispetto a quanto si spenderebbe con il pieno di benzina.
Un altro piccolo beneficio economico lo si può avere se abitate in città che hanno zone a traffico limitato in centro. In città come Milano e Roma ad esempio, in cui per entrare nelle ztl si spendono dai 2 ai 5 euro al giorno, con l’auto elettrica non avete questa spesa. Lo stesso dicasi per i parcheggi, gratuiti anche con la striscia blu, accesso alle corsie preferenziali e nei giorni di stop al traffico (le famose domeniche a piedi), le auto elettriche possono circolare. Dunque, a conti fatti, su un’auto di piccola cilindrata il risparmio può arrivare a circa 1000 euro l’anno. Dunque conviene? Non è detto.
Se siete ecologisti e ci tenete all’ambiente certamente sì, ma bisogna infatti considerare che, sempre a parità di modello, il costo di un impianto elettrico è di circa 3 volte quello di uno normale. Ciò si traduce in 15-20 mila euro in più sul listino prezzi al concessionario, e dunque se l’auto elettrica vi durasse vent’anni il costo sarebbe ripagato, altrimenti non converrebbe. A questo punto bisogna fare i conti anche con altri fattori come la serenità che deriva dal poter raggiungere qualsiasi punto della città senza problemi, ma questa è un’altra storia.
[Fonte: supermoney]
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