Peugeot 207 Energy Sport Eco Gpl: dinamismo, aria pulita e risparmio, meglio non si può

Peugeot 207 Energy Sport Eco Gpl: dinamismo, aria pulita e risparmio, meglio non si puòLa nuova frontiera del risparmio è il gpl, in Italia ci sono già 2.500 distributori

Peugeot 207 Energy Sport Eco Gpl dinamismo, aria pulita e risparmio, il momento è difficile, la tendenza degli automobilisti è dunque trovare nuove alternative, non rinunciando ad una vettura per potersi muovere in libertà, per lavorare o per il tempo libero, il gas sembra la soluzione più abbordabile, una alimentazione che rappresenta ormai l’ alternativa valida ai tradizionali due carburanti, se si considera anche che gli impianti di gas sono montati direttamente in fabbrica seguendo, quindi, uno stardard di fabbricazione delle normali vetture. Non è difficile recuperare il gas, in Italia sono ormai 2.500 i distributori, se a tutto aggiungiamo anche che questo tipo di alimentazione non toglie nulla alle prestazioni, la scelta è presto fatta.

Peugeot ha lanciato Peugeot 207 Energy Sport con doppia alimentazione benzina/Gpl, una delle versioni più belle della compatta francese, motorizzata da un 1.4 benzina 8V da 75 cavalli abbinato al cambio manuale a 5 marce, si azzarda a toccare i 170 km/h di con estrema facilità ed in 14 secondi accelera da 0 a 100 km, niente di diverso dalla versione benzina, con il vantaggio che, risparmio a parte, salvaguarda questo ambiente che ha bisogno di essere tutelato, va anche detto che acquistando questa versione ibrida di Peugeot 207 Energy Sport si può usufruire degli attuali incentivi statali, rottamando anche una vettura immatricolata entro il 31 dicembre 1999, si può anche arrivare a 3.000 euro di sconto.

L’ impianto gpl di elevata sicurezza montato su Peugeot 207 Energy Sport è tutto italiano, la piemontese M.T.M. – BRC Gas Equipement, infatti, in caso di impatto il serbatoio del gpl interrompe automaticamente il flusso del gas per eliminare le eventuali perdite, brevettato anche il sistema di passaggio da un carburante all’ altro gestito da una modernissima centralina elettronica.

Audi Q7: lusso e comfort a braccetto con le prestazioni

Audi Q7: lusso e comfort a braccetto con le prestazioniQualche ritocco estetico, ma grandi contenuti tecnici

Audi Q7: lusso e comfort a braccetto con le prestazioni, è un po’ la sintesi delle novità di questa nuova versione, solo qualche ritocco estetico, ma grandi contenuti tecnici su questo grande SUV. Primo fra tutti il nuovissimo propulsore V6 3.0 TDI “clean diesel” common rail, definirlo efficiente è davvero riduttivo, con iniettori piezoelettrici e pressione di iniezione di 2.000 bar, che sfodera una potenza di 240 cavalli con una coppia impressionante di 550 Nm, i soliti 100 km richiedono solo 8,9 litri di gasolio nel ciclo misto, le emissioni di ossidi di azoto completamente azzerate grazie ad un catalizzatore, in linea con gli standard Euro 5 ed anche qualcosa in più. Sono già iniziate le prevendite dei tre allestimenti disponibili per la nuova Audi Q7 che arriverà nelle concessionarie italiane da luglio.

Il nuovo SUV premium Audi Q7 riesce a coniugare lusso e comfort, ma anche prestazioni, come abbiamo già detto, basti pensare alla ricca gamma di motorizzazioni disponibili, a partire dal V6 e V8 benzina e diesel che si aggiunge al fantastico V12 TDI 6.0 da 500 cavalli con una coppia di 1.000 Nm, un capitolo a sé stante, tutte con trazione integrale e cambio tiptronic a 6 rapporti. Anche se le versioni benzina di Audi Q7 rappresentano solo il 2% delle vendite in Italia, sono comunque di grande pregio il V6 FSI 3.6 da 280 cavalli ed il V8 4.2 FSI da 350 cavalli.

Facendo una previsione di vendita potremmo azzardare che la quasi totalità degli automobilisti sceglierà Audi Q7 motorizzato con il V6 3.0 TDI da 240 cavalli, venderà sicuramente di più la versione V8 4.2 TDI da 340 cavalli rispetto al V12 da 500 cavalli sicuramente in minoranza. Tutti i propulsori dispongono del sistema di recupero dell’ energia in frenata.

Honda CR-V Action Trend e Action Sky l’ impronta sportiva si fa strada

Honda CR-V Action Trend e Action Sky l’ impronta sportiva si fa stradaDue nuove edizioni limitate proposte al pubblico italiano a prezzi competitivi

Honda CR-V Action Trend e Action Sky l’ impronta sportiva si fa strada, diciamo che è lo slogan che ha accompagnato in questo fine settimana l’ Honda Days nei concessionari, filosofia che si ha cercato di coinvolgere anche il pubblico italiano, le due versione prodotte in edizione limitata, vogliono trasmettere tutto il loro animo sportivo e, per farlo, sfoggiano un nuovo look che evidenzia tutta la loro sportività a partire dagli inediti paraurti anteriore e posteriori, quanto ad equipaggiamenti, come sempre la Casa con gli occhi a mandorla offre una ricca gamma tutti di serie.

L’ obiettivo di Honda CR-V Action Trend è accedere alla gamma dei SUV, con due motorizzazioni disponibili sul mercato italiano per entrambe le serie speciali, il 2.0 i-VTEC benzina da 150 cavalli e il 2.2 i-CTDi a gasolio da 140 cavalli, la trazione è integrale di serie, per chi volesse aggiungere anche il filtro particolato potrà acquistarlo, come optional, con una spesa di 750 euro.

Diamo un’ occhiata alle dotazione di serie di Honda CR-V Action Trend e Action Sky, che non fanno mistero di essere rivolte ad una fascia di clientela più elevata o, piuttosto, più informata, del resto, da sempre la Casa nipponica si è distinta per le dotazioni piuttosto ricche, vediamole, si parte con l’ Adaptive Cruise Control, il sistema che mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, il sistema elettronico di frenata che riduce i rischi d’ impatto, le luci adattative in curva, 6 airbag ed il sistema di controllo elettronico della stabilità esteso anche al rimorchio, tergicristalli e luci si attivano automaticamente grazie a dei sensori e le manovre di parcheggio sono facilitate da sensori, in questo caso, sonori posizionati sia all’ anteriore che al posteriore.

Nuova Toyota Verso: 7 posti di qualità

Nuova Toyota Verso: 7 posti di qualitàMolte innovazioni, design più robusto, nuove dimensioni, motori vivaci

Nuova Toyota Verso, 7 posti di qualità, in un monovolume medio che punta in alto, si evolve, rivisitando il design , adesso più robusto e che ha tutta l’ aria di essere più dinamico con i nuovi motori, gli interni offrono più spazio e comfort, una capacità di carico molto generosa, decisamente superiore alla Corolla Verso, cambiano anche le dimensioni che aumentano di 7 cm in lunghezza rispetto al modello che va a sostiture, si estende, infatti, su 4,4 metri. Ancora più versatile, un concentrato di praticità senza dimenticare la sicurezza.

Il passo è allungato e le carreggiate sono più ampie tanto che sulla nuova Toyota Verso ci sono ben tre file di sedili che ospitano 7 passeggeri, ma l’ innovazione è la dotazione dell’ Easy Flat, che offre ben 32 differenti possibilità di configurazione dell’ abitacolo, l’ incredibile sorpresa è che, nonostante i 7 passeggeri, questo gigantesco monovolume vanta un bagagliaio da 178 litri e la lunghezza massima dell’ ingombro da caricare arriva a 1,83 metri. E’ sufficiente una sola mano per abbattere la terza fila di sedili, la seconda scorre di 20 cm per facilitare il passaggio alla terza, la funzione memory memorizza, appunto, la posizione precedente, non è necessario togliere i poggiatesta abbattendo i sedili.

Una visibilità molto più ampia per Toyota Verso, facilitata dall’ originale design a onda del cruscotto e del lunotto posteriore con una superficie incrementata del 10% ma, la vera chicca, è il grande tetto panoramico con tendina elettrica a lamelle, 1,2 metri di tetto che si può richiudere a qualsiasi altezza.

Mitsubishi Pajero Limited Edition: lo spirito off-road si fa sentire

Mitsubishi Pajero Limited Edition: lo spirito off-road si fa sentireNonostante il potenziamento dei motori, consumi ed emissioni si sono ridotti

Mitsubishi Pajero, il fuoristrada per antonomasia, che guadagna ancora parecchi punti, con una versione inedita, arricchita da optional che adesso si può acquistare con forme di pagamento facilitate offerte dalla Casa Giapponese. Una versione esclusiva, la nuova Pajero Limited Edition con uno spirito, se possibile, ancor più off-road, il motore è stato potenziato, pur riducendone i consumi, ridotta anche la rumorosità di marcia a tutti i regimi, in grado di raggiungere, senza alcuna difficoltà, i 180 km/h e che scatta da 0 a 100 km/h in soli 9,4 secondi. La best in class, insomma.

Il design di Mitsubishi Pajero Limited Edition è esclusivo, questa edizione limitata sarà prodotta, infatti, in un unico colore di carrozzeria, marrone metallizzato, mentre i gruppi ottici con fondo Dark Chrome si stagliano sul frontale, gli esterni si distinguono particolarmente per i nuovi cerchi in lega a 9 razze da 18″, la sottoscocca ed il copriruota sono in tinta. L’ abitacolo presenta rivestimenti in pelle con i sedili scamosciati, in pendent con la carrozzeria, coordinati anche con gli inserti sulla plancia e le portiere.

I motori di Mitsubishi Pajero Limited Edition sono stati rinnovati, una nuova progettazione ha elevato la potenza del 3.2 Di-D a 200 cavalli, con un aumento di 40 cavalli per il cambio manuale e del 30 per quello automatico, con 441 Nm di coppia disponibili a 2.000 giri, per rendere l’ idea il 16% in più con il cambio manuale che diventano il 18% per l’ automatico.

Renault Mégane diventa station wagon

Renault Mégane diventa station wagonUna gamma ricca di allestimenti e con 11 motorizzazioni

Renault Mégane diventa station wagon, la nuova versione va ad ampliare la gamma delle Mégane come era già previsto, e va a sostituire la serie SportTour. Non si sa quando comparirà sul mercato italiano, presumibilmente nel giro di un paio di mesi. La terza generazione si arricchisce ,quindi, della versione familiare, preceduta dal recente lancio delle carrozzerie a 5 porte e coupé a 3 porte.

L’ estetica di Renault Mégane riprende il frontale aggressivo della berlina 5 porte a cui si aggiunge l’ esperienza della Casa francese di offrire spazio e funzionalità a bordo delle sue monovolume, che ha trasferito sulla nuova familiare, rendendola versatile e funzionale con un generoso spazio a bordo e ben 5 livelli di equipaggiamenti per qualsiasi ambizione nel segmento medio C, in aperta concorrenza con il segmento di poco inferiore e quello leggermente superiore, una via di mezzo, insomma, per cercare di far emergere un segmento che potrebbe accontentare varie ambizioni. I colori della carrozzeria disponibili sono ben 13, e, addirittura 11 le motorizzazioni.

Vediamo gli allestimenti, nella versione base di Renault Mégane offre di serie 6 airbag, fra cui quelli a tendina laterali e gli anteriori a doppio stadio e i poggiatesta che proteggono dai colpi di frusta in caso di tamponamento. Equipaggiamenti sono di tutto rispetto, dall’ efficace impianto frenante, all’ ABS con ripartitore di frenata EBD, all’ assistenza alla frenata, all’ attivazione automatica delle luci di emergenza in caso di frenata brusca.

MINI: come sentirsi sempre desiderabili a 50 anni

MINI: come sentirsi sempre desiderabili a 50 anniPer celebrare il compleanno nasce l’ edizione speciale JCW F1

MINI: come sentirsi sempre desiderabili a 50 anni, continuare a piacere nonostante il mezzo secolo sulle spalle e rappresentare, ancora oggi e soprattutto per i giovani, un sogno da accarezzare, ma anche molto apprezzata da chi qualche anno in più ce l’ ha, molto amata anche dalle donne.

Il primo esemplare della MINI entrò in commercio 26 agosto 1959, prodotto nello storico stabilimento Cowley-Oxford, da cui partono ancora oggi tutte le carrozzerie MINI dei nostri giorni, e che è stato tutto rimodernato dal Gruppo BMW. Una storia, quella della MINI, lunga cinquant’ anni con molti ostacoli da superare.

British Motor Corporation è stata la prima fondatrice del brand MINI, divenuta in seguito British Leyland, con un destino già tracciato sparire dall’ industria automobilistica inglese, per arrivare agli anni 90 in cui è risorta con il Gruppo BMW. Il progettista Sir Alec Issigonis è la storia di questi 50 anni della MINI, colui che la rappresenta.

Una vettura dalle forme inusuali che, proprio per questo, non sono mai state modificate, troppo originali per farlo nonostante le numerose successive versioni, persino BMW per la nuova MINI, non si è allontanato nello stile dal quel primo modello storico, un po’ come Fiat ha fatto con la 500.

Tata Nano è record 500.000 ordinazioni per la city car da 1.700 euro

Tata Nano è record 500.000 ordinazioni per la city car da 1.700 euroIn India è un vero boom di ordini

Tata Nano è record 500.000 ordinazioni per la city car da 1.700 euro, inarrestabile, in India è boom per l’ auto più economica al mondo, un risultato che nessuno si aspettava, il prezzo chiavi in mano non è eccessivamente basso per il paese trattandosi di 100.000 rupie, dunque, niente faceva presupporre questo successo.

Tata dovrà quindi tornare sui suoi passi e modificare quella che era la decisione iniziale di produrre solo 100 mila unità nel primo anno, una valutazione forse sbagliata, ma data la crisi mondiale, la Casa di Mumbay temeva che anche l’ India avrebbe potuto risentirne, da qua la decisione di una produzione limitata. Un vero e proprio fenomeno.

Potrebbe rappresentare un problema l’ ambizioso progetto di Tata di affrontare la commercializzazione di Tata Nano sia in America che in Europa, dove però i prezzi della piccola utilitaria saranno, ovviamente, rivisitati ed arriveranno a 5.000 Euro, stando alle dichiarazioni iniziali rilasciate dal Presidente della Casa Indiana, Ratan Tata, partner di Fiat e primo sponsor della Ferrari in Formula 1, le sue intenzioni erano innanzitutto di servire il mercato indiano con una previsione di vendita tra le 500 mila ed il milione di vetture, per poi dedicarsi ad altri mercati, una sorta di ammissione dell’ errore di valutazione, se si fosse guardato un po’ più lontano, sarebbe già altrove.

Opel Astra la nuova generazione: tecnologia, comfort e sicurezza

Opel Astra la nuova generazione: tecnologia, comfort e sicurezzaSi prepara per il prossimo Salone di Francoforte con le stesse dotazioni della Insignia

Opel Astra, la nuova generazione: tecnologia, comfort e sicurezza, si sta preparando a debuttare al prossimo Salone di Francoforte, il prossimo autunno, ma la notizia è di quelle forti per il segmento C europeo. Dalle anticipazioni, il destino della nuova Opel Astra è arrivare direttamente ai vertici della categoria, superando abbondantemente le rivali Golf, Focus, Mégane, Peugeot 308.

Opel Astra sarà infatti dotata delle stesse tecnologia dell’ ammiraglia Opel Insignia, il telaio “meccatronico”, dal simpatico nome che invece rappresenta un alto contenuto tecnologico, meccanica, elettronica ed informatica interagiscono fra loro, ed il sistema innovativo della telecamera frontale che riconosce i segnali stradali e li proietta sul quadro strumenti dietro al volante.

Mancano ancora molti mesi al Salone di Francoforte, ci si augura che la difficile situazione finanziaria si risolva, ma, nel frattempo, gli ingegneri di Opel non stanno fermi ad aspettare gli eventi, proseguono nel progettare e sviluppare i progetti, che, per la nuova Opel Astra prevedono una sola carrozzeria a 5 porte, che si estende su ben 4,42 metri, offrendo quindi un assoluto comfort di abitabilità.

Il passo di Open Astra, rispetto alla precedente versione, è cresciuto di 7 cm e le carreggiate sono più ampie, dimensioni importanti ma ben proporzionate con linee armoniche, molto originale il taglio del portellone posteriore che si congiunge alle linee del tetto tronche e che presenta lateralmente gruppi ottici sdoppiati, altrettanto originali, che conferiscono un aspetto decisamente elegante.