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Benzina: parte il primo tavolo su risposta procedura infrazione avanzata dalla Ue

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Parte oggi, venerdì 6 giugno, il tavolo di confronto per trovare le prime risposte da fornire all’Unione Europea che ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’ Italia per i vincoli commerciali imposti sulla rete di distribuzione dei carburanti. Ma intanto il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha incontrato già i rappresentanti degli operatori e delle categorie interessate, tra cui le associazioni di consumatori. A questo tavolo, a cui siederanno tutte le parti interessate, se ne accompagnerà un secondo che avrà il compito di varare una nuova metodologia di analisi dell’andamento dei prezzi, al fine di effettuare un confronto più chiaro e trasparente con gli altri Paesi dell’area euro, che tenga conto – spiega una nota del Ministero – anche delle promozioni e delle offerte commerciali di benzina e gasolio.
L’istituzione del tavolo di confronto, spiega una nota del ministro Claudio Scajola, “nasce dall’esigenza di trovare, attraverso il confronto con gli operatori e le categorie interessate, soluzioni in grado di incidere sulla struttura del settore e ridurre la distanza del costo industriale dei prodotti petroliferi tra l’Italia e gli altri paesi europei. All’incontro del gruppo di lavoro erano presenti tutti i soggetti del settore tra cui le associazioni dei consumatori e le categorie dei benzinai. A tal proposito Martino Landi, della Faib Confesercenti, uscendo dal ministero ha spiegato che c’è un impegno delle categorie a trovare una soluzione al problema della procedura di infrazione Ue ed a rivedere le metodologie di calcolo che ci vedono penalizzati nei confronti dell’Europa. Landi ha infatti spiegato che in Europa si considera il livello dei prezzi al ‘fai da te’’mentre in Italia si considera il ’servito. Già oggi se si facesse un paragone più omogeneo i prezzi sarebbero sulla stessa linea. I consumatori hanno giudicato positiva l’apertura del tavolo di confronto ma hanno sottolineato l’esigenza di procedere verso un’ulteriore azione del governo per il contenimento dei prezzi dei carburanti. In particolare, il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, ha chiesto una maggiore razionalizzazione ed efficienza del settore ed una liberalizzazione del comparto della distribuzione, oltre ad un intervento normativo che introduca l’accisa mobile, perchè questa sia di calmieramento alla crescita del carico fiscale” conseguente all’aumento dei prezzi del petrolio. Paolo Landi di Adiconsum ha invece visto l’incontro di carattere interlocutorio” perchè, sottolinea, lo Stato deve restituire il surplus aggiuntivo ottenuto con le maggiori entrate fiscali seguite all’aumento del petrolio. Io ho proposto che la restituzione di tali somme avvenga sul bollo. Il presidente dell’Unione Petrolifera, Pasquale De Vita, ha invece spiegato che il tavolo di confronto sulla procedura di infrazione è di emergenza, perchè bisogna dare risposte entro pochi giorni all’Ue. Il secondo tavolo, invece, si concentrerà, ha spiegato De Vita, su singoli temi da risolvere, ad esempio valutare lo stacco dei prezzi con l’Ue con un metodo chiaro e trasparente e dare una risposta alla ristrutturazione della rete ed ai problemi della distribuzione.

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