Honda lancia la sfida elettrica con la CR-Z ibrida

Honda lancia la sfida elettrica con la CR-Z ibridaLe nuove elettriche dovrebbe debuttare nel 2011 sui mercati globali

Honda lancia la sfida elettrica con la produzione di una nuova sport car che, nel 2011, farà il suo ingresso sui mercati globali, una versione ibrida benzina/elettrica, si chiamera CR-Z, ma la novità non è certo la doppia alimentazione per Honda, visto che già da qualche anno, con successo, producono varie versioni attente all’ ambiente partendo dalla Honda Civic per arrivare alla più recente Insight, che andranno sempre più a migliorare l’ aspetto impatto ambientale, pur avendo un DNA assolutamente sportivo.

Honda CR-Z è una sorpresa perché, a quanto pare, intende sfruttare per questo nuovo prodotto la tecnologia ibrida per ottimizzarne le prestazioni, con il concetto di sfruttare l’ ibrido elettrico, non per un fattore economico o di abbattimento delle emissioni di CO2, ma per una maggior prontezza in accelerazione e più coppia in ripresa, con il risultato finale di una sportiva puro sangue che trasmette il consueto piacere di guida Honda unito a qualità ed aria pulita.

Opel Insignia OPC una “signora” berlina dal carattere forte al Salone di Barcellona 2009

Opel Insignia OPC una “signora” berlina dal carattere forte al Salone di Barcellona 2009Massime performance, trazione integrale, 325 scalpitanti cavalli

Opel Insignia OPC una “signora” berlina, è l’ auto dell’ anno 2009, ed Opel, non ancora soddisfatta del successo ottenuto, ha pensato di renderla più performante, le ha applicato i suoi canoni più sportivi, affidandola alla Opel Performance Center, ed ecco che la grande berlina tedesca, ancora fresca di lancio sui mercati europei, si irrora di dinamicità e presenta l’ anteprima all’ imminente Salone di Barcellona, con tutti i suoi 325 scaltipanti cavalli, a trazione integrale, con un assetto ribassato di 10 mm rispetto alla Opel Insignia 4×4 sport, e, per la prima volta in casa Opel, con il differenziale posteriore autobloccante a gestione elettronica. Opel Insignia OPC sarà nelle concessionarie solo dal prossimo autunno.

Sotto il confano di Opel Insignia OPC troviamo un V6 turbo benzina di 2,8 litri di cilindrata, con la rimodulazione del sistema di scarico che lo ha mostruosamente potenziato fino a 325 cavalli, con una esplosiva coppia massima di 400 Nm disponibile fin dai bassi regimi, saettando ad una velocità massima di 250 km/h che, in soli 6 secondi, accelera senza problemi da 0 a 100 km/h, un record per un’ auto imponente come questa, ed è abbinato ad un cambio manuale a sei merce.

Rilevanti gli interventi sull’ autotelaio di Opel Insignia OPC, che la Casa tedesca definisce ‘meccatronica’ perché interagiscono perfettamente fra loro meccanica, elettronica e informatica. Non cambiano le sospensioni anteriori che restano McPherson, Opel Performance Center ha semplicemente ottimizzato le prestazioni dello sterzo rendendo più piacevole la guida, un’ evoluzione chiamata HiPerStrut.

Mercedes: il fascino pulito della Classe S 400 Hybrid

Mercedes: il fascino pulito della Classe S 400 HybridLa Casa tedesca sarà al MoTechEco di Roma

Mercedes il fascino pulito della Classe S, questo è quanto vuole dimostrare la Casa tedesca agli italiani e lo farà la prossima settimana con un’ esclusiva e raffinata berlina durante il MoTechEco di Roma, seconda edizione della manifestazione realizzata dal Comune di Roma, Regione Lazio e Ministero dell’ Ambiente, presentando S 400 Hybrid, equipaggiata di propulsione elettrica e batterie agli ioni di litio. Un matrimonio ben riuscito, il comfort assoluto offerto dalla Mercedes Classe S ed il doveroso rispetto dell’ ambiente, l’ evoluzione più efficiente per l’ abbattimento di emissioni e consumi. In attesa che Mercedes S 400 Hybrid arrivi in tutte le concessionarie, e sembra che sarà a breve, potremo ammirare questa stupenda berlina benzina/elettrica a Roma dal 14 al 16 maggio.

Con l’ arrivo della tecnologia ibrida, Mercedes Classe S diventa l’ auto ammiraglia con il motore a benzina meno dispendioso al mondo, pensate che per percorrere i canonici 100 km sono necessari solo 7,9 litri ed ancora meglio sono le emissioni di C02 che si attestano a 186 g/km.

Tutto questo non toglie assolutamente nulla alle performance di Mercedes S 400 Hybrid che siamo abituati a conoscere sulla berlina, basti pensare che il V6 3.5 da 279 cavalli non supera i 250 km orari di velocità massima soltanto limitato elettronicamente, anche l’ accelerazione è eccelente, arrivando in soli 7,2 secondi da 0 a 100 km/h. Il motore elettrico che va ad aggiungersi al propulsore, è un 20 cavalli con coppia pari a 160 Nm. Ci sono tutte le premesse per rendere Mercededes S 400 Hybrid protagonista assoluta del MoTechEco, capitolino.

Nuova Mazda 3 pronta per il mercato italiano

Nuova Mazda 3 pronta per il mercato italianoRivisitata ma non stravolta, entra a listino

Nuova Mazda 3 è pronta per il mercato italiano, dopo averla potuta solo ammirare al Motor Show di Bologna si potrà adesso toccarla con mano, due carrozzorie una berlina a 4 porte, che non arriverà in Italia, e l’ altra hatchback a 5. L’ estetica è stata rivisitata ma non stravolta, nuove motorizzazioni sportive più rivolte verso l’ ambiente. Sfoggia un nuovo frontale con mascherina a cinque punti, che migliora l’ aerodinamica, continua a esibire un profilo a cuneo e un baricentro basso della linea di cintura.

Sono due le versioni del nuovo turbodiesel 2.2 MZR-CD scelto per la nuova Mazda 3, la standard sviluppa 150 cavalli e una coppia di 360 Nm a 1.800 giri al minuto, per i canonici 100 km occorrono solo 5,4 litri di carburante ed High Power 185 cavalli e coppia di 400 Nm disponibile tra i 1.800 e i 3.000 giri/minuto, leggermente più alto il consumo che per percorrere 100 km chiede 5,6 litri, entrambi i motori sono omologati Euro 5 e dotati di filtro antiparticolato di serie. Per l’ alimentazione diesel non cambia nulla, rimane il 1.6 MZ-CD da 109 cavalli e 240 Nm di coppia, con DPF, i consumi, in questo caso sono di 4,5 litri nel ciclo combinato. I motori a benzina della Mazda 3 troviamo anche un 2.0 da 150 cavalli con un nuovo catalizzatore abbinato ad un cambio automatico a 5 rapporti, oppure, in alternativa, un 1.6 da 105 cavalli con consumi pari a 6,3 litri per 100 km.

Parliamo di dimensioni della nuova Mazda 3 che si sviluppa su una lunghezza di 4,46 metri, che per la berlina diventano 4,58, con un’ altezza di 1,47 metri. Gli equipaggiamenti di serie sono stati inseriti appositamente per l’ esigente mercato italiano che sembra essere quello più ricercato d’ Europa, come i cerchi in lega da 16″, l’ intrattenimento a bordo è affidato ad un impianto audio firmato Bose con 10 altoparlanti e sistema di compensazione del rumore Autopilot, che riduce la rumorosità dell’ 11%, sempre più evidente la qualità costruttiva, tecnologie e strumentazione sono di facile utilizzo e, a richiesta, anche l’ impianto vivavoce con Bluetooth integrato.

Volvo DRIVe l’ elegante stile R-Design si accompagna all’ efficienza

Volvo DRIVe l’ elegante stile R-Design si accompagna all’ efficienza
Nuovi esclusivi modelli a basso impatto ambientale, riduzione dei consumi

Volvo DRIVe l’ elegante stile R-Design si accompagna all’ efficienza, in poche parole, la Casa svedese vuole dimostrare che l’ ecologia può voler dire anche estetica, ed ecco che ha realizzato delle nuove versioni DRIVe con il pacchetto stilistico R-Design, che per il mercato italiano propone propone sui modelli Volvo DRIVe C30, Volvo DRIVe S40 e Volvo DRIVe V50, motorizzati con il turbodiesel 1.6 da 109 cavalli, una felice combinazione fra eleganza ed esclusività estetica, con una particolare cura per la raffinatezza dei dettagli.

Il motore DRIVe scelto da Volvo per questi tre modelli è il 1.6 gasolio turbocompresso common rail, con una potenza media di 109 cavalli ed una buona coppia massima di 240 Nm fin dai bassi regimi, ma, il dato più importante è l’ abbattimento delle emissioni CO2 che si attestano a meno di 120 g/km, per la precisione 119 rientrando, quindi, nei canoni più severi dell’ antinquinamento sia europeo che nordamericano. Non è tutto, anche i consumi sono ottimi per percorrere 100 km i consumi medi, sia sulla coupé Volvo DRIVe C30 che sulle più grandi berlina Volvo DRIVe S40 e wagon Volvo DRIVe V50 sono di appena 4,5 litri.

Seat Altea e Leon: si rifanno il trucco, ringiovaniscono linee e stile

Seat Altea e Leon: si rifanno il trucco, ringiovaniscono linee e stilePer Leon anche il nuovo diesel con cambio DSG a 7 marce

Seat Altea e Leon si rifanno il trucco, come del resto la Casa sta facendo a quasi tutta la gamma, piccoli ritocchi all’ esterno ed abbellimenti estetici all’ interno, rinverdiscono lo stile e linee per accontentare un po’ tutte le esigenze, dalle più giovani a quelle più seriose delle famiglie, a chi è molto attento al look. Il restyling sarà in commercio già da questi giorni.

Seat Altea MY 2009 sfoggia una nuova calandra con il logo ridimensionato, la presa d’ aria è diventata trapezoidale, anche i gruppi ottici sono stati ritoccati, adesso sono più grandi ed ospitano il sistema AFS con luce diurna, fendinebbia, funzione cornering e sensori di parcheggio anteriori. Nuove linee più tese anche per il posteriore, il lunotto si è ingrandito ed offre maggiore visibilità ed un logo, anche questo, ridotto. Ampia scelta di colori per la carrozzeria di Seat Altea, addirittura 13 una in più per la versione Seat Altea XL, che offre anche il Grigio Nimbus, il Verde Esmeralda ed il Balea.

Nessun rivoluzionamento, invece, per gli interni di Seat Altea Freetrack, solo nell’ abitacolo è presente il nuovo cockpit nero decisamente sportivo, disponibile in un unico allestimento, importante, invece, l’ intervento sulle sospensioni che sono state ottimizzate per offre un maggior comfort di viaggio, di serie viene offerta l’ assistenza alle partenze in salita, come in tutti i modelli Altea 2009..

Aston Martin Rapide: quando il lusso sposa la sportività

Aston Martin Rapide: quando il lusso sposa la sportività
Una coupe 4 porte definita in una sola parola: favolosa

Aston Martin Rapide: quando il lusso sposa la sportività, una fantastica coupé 4 porte che il pubblico potrà ammirare fra non molto e che vedremo debuttare sulle strade nei primi mesi del 2010. La definizione fantastica è riduttiva, la Casa inglese ha lentamente elaborato la prima berlina/coupè 4 porte al top assoluto, quello dove il lusso estremo fa rima con sportività.

Una gestazione molto lunga quella di Aston Martin, fin dai tempi in cui faceva ancora parte del gruppo Ford, nel 2006 svela al Salone di Detroit ancora in fase di prototipo, Aston Martin Rapide sembra prepararsi all’ ingresso nel grande circus della Formula 1, come lascia intendere la stampa internazionale.

Aston Martin Rapide si presenta con una carrozzeria molto originale, il suo aspetto potrebbe trarre in inganno circa la provenienza, ma tutto parla di Aston Martin, l’ estetica, l’ eleganza, l’ aggressività del frontale a “bocca di squalo”, tutti dettagli che rimandato alli ultime tendenze dei design della Casa inglese, il valore aggiunto è il lato granturismo che accoglie a bordo quattro passeggeri su sedili super-confortevoli con un vano bagagli sufficientemente spazioso, versatile quanto basa per compararsi più che onorevolmente con Porsche Panamera e Maserati Quattroporte. Il tocco di classe finale è l’ esclusiva apertura delle portiere posteriori che la Casa definisce ad “ali di cigno”, in pratica si alzano leggermente prima di aprirsi per facilitare l’ accesso ai sedili posteriori.

Pontiac: un marchio destinato a sparire

Pontiac un marchio destinato a sparireLo stesso destino potrebbe toccare anche ad Hummer e Saturn

Pontiac, un marchio destinato a sparire a causa della pesante crisi che sta attraversando GM, alcuni gloriosi marchi potrebbe non sopravvivere, quasi sicuramente Pontiac non riuscirà a superare il momento critico, la bancarotta pilotata annunciata dal colosso di Detroit potrebbe significare la fine, che si sospetta possa accadere anche ad Hummer e Saturn, anche se il loro passato è sicuramente meno importante di Pontiac.

Il brand Oldsmobile, il più antico nella storia dell’ auto americana, 107 lunghi anni di vita, è stato cancellato da GM, presupponendo che, nonostante l’ apporto di capitali pubblici al gruppo, potranno sopravvive solo marchi come Chevrolet, Cadillac, Buick e quello GMC esclusivo dei grandi fuoristrada.

Pontiac può contare sull’ incredibile numero di concessionari di 6.246 che, entro la fine del 2010, saranno ridotti del 42%, arrivando così a soli 3.605, che saranno in un secondo momento convertiti ad altri marchi o addirittura chiusi, una crisi quindi che coinvolge molte altre attività.