Aria cattiva e anima buona, il motore in primo piano è appena velato dalle sovrastrutture, l’aspetto è da special, ma lei è di serie
Le Harley Davidson hanno un appeal talmente forte che non esiste via di mezzo: o si amano o si odiano. Quasi tutte. La Harley Davidson XL 1200 X Forty Eight però è diversa ed è veramente difficile rimanere impassibili di fronte alla sua linea: così bassa, lunga, con quel serbatoietto che non fa che suggerire di mettere benzina. È giusta, da qualsiasi punto di vista.
Poi c’è la guida: il bicilindrico americano borbotta sornione, mentre le sospensioni aspettano con impazienza la successiva buca per andare a fondo corsa; la sella racconta con dolorosa onestà tutto quello che passa sotto le ruote. HaHarley Davidson XL 1200 X Forty Eight si guida impegnando un manubrio largo, guardando la ruota anteriore lontanissima rispetto agli standard moderni e sentendo il grosso bicilindrico pulsare a pochi centimetri dal basso ventre.