Al Motor Show di Bologna 2008 Peugeot prende il formale impegno di lavorare a favore delle generazioni future, contribuendo a consegnare loro un mondo più “pulito”. Questa promessa, ben in evidenza in tutto lo stand, trova fondamento sul lavoro compiuto dal Leone nel recente passato, dalle vetture elettriche degli anni Ottanta al progetto “pozzo di carbonio” nella foresta amazzonica e ai motori turbodiesel HDi della seconda metà degli anni Novanta, al rivoluzionario FAP® introdotto su tutta la gamma a partire dal 2000, per rendere sempre minore la quantità di emissioni di particolato emesso allo scarico. Sono oltre 1.600.000 le Peugeot con FAP® vendute nel mondo, di cui circa 150mila in Italia.
Per affrontare il problema del controllo dell’effetto serra, e con la prospettiva di prezzi del carburante che rimarranno alti, Peugeot ha messo al centro della propria politica prodotto la riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2.
Sin d’ora, il Marchio apporta il proprio contributo alla posizione del gruppo PSA Peugeot Citroën quale leader mondiale del mercato dei veicoli con emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km. nel primo semestre 2008, i veicoli con emissioni inferiori a 140 grammi di CO2 al chilometro hanno rappresentato quasi il 50% delle vendite del Gruppo nell’Europa Occidentale.
Per conservare questa leadership, il Gruppo ha comunicato che sta lavorando su varie tecnologie, tra cui:
– La « micro-ibridazione » massiccia, realizzata con il sistema Stop & Start, che equipaggerà più di un milione di veicoli del Gruppo entro il 2011;
– L’ibrido HDi, una tecnologia che associa un motore diesel HDi, dotato di Filtro Attivo anti Particolato (FAP®), un sistema Stop & Start e, soprattutto, un propulsore elettrico che funziona in parallelo al motore termico. Questa tecnologia definita « di rottura » rispetto all’esistente, permette un risparmio dei consumi e delle emissioni dell’ordine del 35% rispetto a una motorizzazione diesel classica, con prestazioni già molto interessanti dal punto di vista termodinamico (consumi ridotti del 30% rispetto a un motore benzina di pari cilindrata).
Numerosi veicoli dimostrativi di questa tecnologia hanno permesso al Gruppo di mettere a punto e aumentare la sua esperienza nella tecnologia dell’ibrido diesel. Questi veicoli dimostrativi hanno capitalizzato il progresso storico del Gruppo nel settore delle vetture elettriche e, ovviamente, un know-how riconosciuto nel campo dei motori diesel con le tecnologie HDi FAP®. L’ibrido HDi unisce così il rendimento eccezionale di questo HDi FAP®, usato nella sua fase migliore di funzionamento con l’apporto del motore elettrico, particolarmente adatto ai percorsi urbani.
– Nel gennaio 2006 viene presentata una 307 Ibrida HDi dotata del motore 1,6 litri HDi FAP® 66 kW (≈ 90 CV) e di un motore elettrico che eroga un massimo di 23 kW (31 CV). I consumi rilevati nel ciclo misto sono di 3,4 l/100 km con emissioni di CO2 di 90 g/km e prestazioni equivalenti a quelle del motore 1,6 litri HDi 80 kW (≈ 110 CV).
– Nel marzo 2006, per evidenziare la volontà di offrire automobili attraenti e rispettose dell’ambiente e portando al massimo la nozione di sensazione intensa e di aria pura, viene presentata una 307 CC Ibrida HDi. E’ equipaggiata con il motore 1,6 litri HDi FAP® 80 kW (≈ 110 CV) e con un motore elettrico da 31 kW (42 CV), che registra consumi nel ciclo misto di 4,1 l/100 km ed emissioni di CO2 di 109 g/km, con prestazioni equivalenti a quelle del motore 2,0 litri HDi FAP® 100 kW (≈ 136 CV).
– Nel settembre 2007, viene superata una nuova tappa dello sviluppo del sistema e dell’ottimizzazione dei suoi componenti, in vista di una possibile industrializzazione. La 308 HYbrid2 HDi 1,6 litri HDi FAP® 80 kW (≈ 110 CV) e il suo motore elettrico da 23 kW (31 CV ) di potenza massima consuma nel ciclo misto 3,4 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 di 90g/km.
Oggi Peugeot annuncia HYbrid, una tecnologia di nuova generazione rappresentata a Bologna dalla RC Hybrid4, dalla Prologue HYbrid4, dal concept HYbrid3 Compressor, oltre che dalle 308 Stop&Start e HYbrid2.