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MotoGP: aspettative differenti per i piloti del Fiat Yamaha Team

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Mancano pochi giorni al secondo appuntamento della stagione ed in casa Yamaha gli umori sono differenti. Valentino Rossi, a digiuno di vittorie da sei gare, è uscito battuto in pista ed ai box nel confronto con i rivali ma ancora peggio, nei confronti del rivale di casa ovvero Jorge Lorenzo e la Michelin. Per questo il pesarese è chiamato ad una grande riscossa o quanto meno, ad un risultato che in qualche modo possa restituire fiducia al team. Per contro Jorge Lorenzo correrà in casa, su un circuito che conosce come nessuno e con una carica interiore eccezionale. Lui è veloce, la Yamaha M1 è competitiva e le Michelin pure. Ora, ad Jerez, la Bridgestone non ha mai garantito prestazioni impossibili per questo lui e la Honda di Pedrosa potrebbero essere i principali favoriti per la gara.

Valentino Rossi – Yahama M1 (Bridgestone)
In Qatar non è andata come speravamo, ovviamente. Guardando gli aspetti positivi della prima gara, ci siamo resi conto della competitività del nostro pacchetto, sia della forza di Yamaha che Bridgestone. A Jerez nei test dello scorso mese di Febbraio siamo andati bene, è un tracciato che mi piace particolarmente dove la Yamaha è sempre andata forte. Tuttavia dobbiamo lavorare duramente sin dalla prima sessione di prove, al fine di trovare il giusto set-up per poter stare davanti. Guardo con fiducia al Gran Premio di Spagna, qui ho sempre fatto delle belle gare ed è davvero fantastico correre qui, tenendo conto del calore del pubblico.”

Jorge Lorenzo – Yamaha M1 (MIchelin)
Il weekend in Qatar è stato incredibile e lo ricorderò per sempre. Da lì in poi mi sono sentito davvero bene e sono eccitato per il prossimo weekend; non mi sarei mai aspettato di arrivare alla seconda gara MotoGP in una posizione di classifica così incoraggiante! In ogni caso so che sarà dura per me a Jerez e che questa sarà solamente la mia seconda gara sulla M1. Dovrò lavorare duro e concentrarmi al massimo durante le prove se voglio ripetere il successo dell’esperienza in Qatar. Nei test di novembre ho avuto qualche difficoltà ma in Febbraio ho staccato uno dei migliori giri di tutto l’inverno, nonostante il cattivo tempo, e spero che potremo essere ancora più veloci questa volta. La gara di Jerez dello scorso anno è stata fantastica, ho ottenuto la pole o ho vinto la gara così come mi era successo nel 2006. Jerez è senza ombra di dubbio un tracciato speciale per me; è casa mia, lo conosco molto bene ed è il tracciato dove ho corso il mio primo GP nel 2002. E’ anche il primo tracciato sul quale ho posto la mia bandiera (Lorenzo’s Land, ndr)! Resterà sempre nel mio cuore. E’ un tracciato abbastanza tecnico ed è mi piace anche per questo. In Jerez un pilota può vincere la gara facendo la differenza in curva anche senza la moto più veloce. Le mie sensazioni sono molto differenti rispetto all’anno scorso, quando ero in 250. Ora sono al top e mi sento sotto la luce dei riflettori. Il Qatar mi ha sconvolto completamente e spero di poter continuare nello stesso modo di fronte ai miei fan!.”

Via | Motograndprix.it

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