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MotoGP: difficile il debutto di Jorge Lorenzo con la Yamaha M1

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Rispetto agli altri nuovi arrivi della classe regina, tra l’altro tutti suoi antagonisti nella stagione 250cc appena conclusa, Jorge Lorenzo sta incontrando diverse difficoltà nel suo adattamento alla MotoGp ed in particolare alla Yamaha M1. Come era prevedibile, lo spagnolo guida la sua M1 come fosse una quarto di litro, alta velocità di percorrenza in curva e gas progressivo con la moto sensibilmente piegata. Tuttavia con la MotoGP, nonostante le 800 siano più “vicine” alle 250, questa soluzione non paga e Lorenzo non nasconde le difficoltà attuali e future rispetto ad uno stile di guida, il suo, che per la prima gara del 2008 andrà totalmente stravolto. Sul settimanale spagnolo Motociclismo, il campione della 250 affronta diversi temi tra questi esplode le considerazioni sopra riportate.Con la 800cc bisogna essere puliti e ad avere una grande sensibilità facendo attenzione ad aprire il gas. Guido ancora come se avessi una 250 e dalla telemetria, rispetto a Valentino Rossi, sono più veloce in curva ma perdo eccessivamente tempo nei metri successivi. Devo cominciare tutto da capo.

Nello specifico, rispetto ai test svolti a Sepang la settimana scorsa, Lorenzo ha dichiarato: “In generale sono contento di questi test. E’ stata dura, ma sono riuscito a fare passi avanti, specie oggi: ho tolto quasi un secondo con gomme da gara al tempo di ieri. Sto cercando di cambiare il mio stile di guida: frenare più tardi e aprire il gas prima. Ho studiato i dati e ho fatto progressi anche se resta molto da fare. Nelle curve veloci vado bene ma nei tornanti non ci siamo. Non ho lavorato con le gomme, ho utilizzato la stessa che avevo montato a Valencia e con questa soluzione ho migliorato mezzo secondo. Oggi non ho provato la moto nuova ma l’ho testata il giorno prima, anche se brevemente. Non mi concentrerà sul prototipo fino a gennaio, adesso la cosa importante è prendere confidenza con la MotoGP. Sono stati tre giorni interessanti, adesso sono pronto per Jerez.

Daniele Romagnoli, Team Manager ha aggiunto: “Il lavoro principale era raccogliere informazioni per adattare la moto alle esigenze di Lorenzo. Abbiamo leggermente arretrato la posizione di guida ma aspettiamo nuovi componenti che ci permetteranno di adeguare ancora meglio la sua posizione in sella. Ha migliorato il suo feeling coi freni: è un processo lungo che andrà avanti nel prossimo test. Grazie a Lorenzo e all’intera squadra abbiamo sfruttato tutto il tempo compiendo un gran passo che ci sarà utile in futuro.

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