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Volkswagen Golf, la settima generazione al Salone di Parigi 2012

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Sono passati 38 anni, era il 1974, da quando la prima Volkswagen Golf è arrivata sul mercato, ed ancora oggi, la tedesca risulta essere la regina incontrastata di vendite, al 2012 risulta averne vendute quasi 30 milioni, un vero e proprio primato, ma non sembra avere la minima voglia di ritirarsi a vita privata. Al Salone di Parigi 2012, in programma dal 27 settembre al 14 ottobre, il gruppo tedesco presenterà la settima generazione.

In apparenza, il design non presenta quasi nessuna novità, in realtà la settima generazione della Volkswagen Golf, di differenze rispetto alla precedente, ne ha, a cominciare dalla lunghezza, incrementata di ben 6 centimetri, che significano più spazio a bordo per i passeggeri ed un bagagliano che aumenta di 30 litri.

La lunghezza gioca molto per l’estetica della Volkswagen Golf che appare più slanciata, vista lateralmente, poi, sembra una grande berlina. Il cofano, in corrispondenza dei parafanghi, ha un aspetto più basso e pronunciato, gli sbalzi anteriori sono ridotti, le ruote si spostano in avanti di 43 mm. Completamente ridisegnato anche il posteriore che si presenta con il lunotto che va a toccare i montanti posteriori.

Nel complesso, nonostante le modifiche, l’immagine non cambia, resta sempre l’inconfondibile Volkswagen Golf, la vettura senza tempo che, nonostante il passare degli anni, non mostra alcun cedimento. Ci sono addetti alla produzione che si occupano della Golf da quando è nata, dicono orgogliosamente i vertici della Volkswagen, proprio loro hanno visto cambiare la vettura e sono intervenuti per alleggerire il peso di oltre 100 chili, una cura dimagrante che è avvenuta nella precedente generazione. Un cambiamento importante che significa una riduzione di emissioni CO2 del 14 per cento, e riduzione dei consumi.

Le motorizzazioni della Volkswagen Golf propongono il turbo benzina TSI da 140 cavalli che dichiara consumi di 4,8 litri per percorrere i canonici 100 km. Fra l’altro, è il primo 4 cilindri che adotta la tecnologia di disattivazione di due cilindri nel caso in cui le condizioni di marcia richiedessero una potenza inferiore. Ad oggi, il sistema veniva utilizzato su motori molto più potenti.

Sempre a benzina, Volkswagen Golf propone il 1.2 TSI da 85 cavalli, a gasolio è il 1.6 TDI da 105 cavalli, entrambi vantano un consumo medio di 3,8 litri/100 km. A gasolio anche un brillante TDI da 150 cavalli. Non manca la versione BlueMotion, con consumi dichiarati di 3,2 litri ogni 100 km ed emissioni CO2 di soli 85 g/km.

Non bastasse, la settima generazione della Volkswagen Golf si può fregiare di una dotazione di sicurezza, di serie, raramente vista su altre vetture, fra cui il sistema anti-collisione multipla che frena automaticamente dopo la prima collisione, così da ridurre il residuo di energia cinetica, basato sul riconoscimento del primo impatto tramite i sensori degli airbag. Ed ancora la regolazione automatica della distanza di sicurezza, la frenata di emergenza automatica.

Sul fronte prezzi, al momento si conoscono solo quelli tedeschi che partono da 16.975 euro, dovremo aspettare il Salone di Parigi 2012 per avere altri dettagli della settima generazione della Volkswagen Golf.

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