Honda CBR 125 R, sobria e semplice

E’ semplice, ma Honda CBR 125 R ha a disposizione armi interessanti per combattere la concorrenza, la consueta facilità e la grande coerenza di una meccanica costruita per durare, ad un prezzo accessibile. La carenatura e la bella colorazione riescono a nascondere alcuni particolari un po’ sottotono, soprattutto a confronto con le pregevolissime realizzazioni delle altre moto della comparativa. Honda CBR 125 R ha altri assi nella sua manica: la semplicità delle soluzioni si riflette sul prezzo di acquisto, accattivante, e sulla grande facilità di utilizzo.

Aprilia RS4 125, dimensioni contenute, grintosa per giovanissimi

Con una linea identica alla RSV4 e una ciclistica sovradimensionata, ha tutto per fare innamorare. Il prezzo è alto, ma giustificato dai contenuti

A Noale sono abituati a dare il meglio, anche ai giovanissimi. Sotto il vestito della Aprilia RS4 125 si nasconde un telaio in alluminio che avvolge il nuovissimo motore a 4 tempi. La ruota anteriore è vincolata ad una forcella a steli rovesciati mentre il disco (singolo) è morso da una pinza ad attacco radiale. Il forcellone si sporge dalla carenatura disegnando un profilo articolato e asimmetrico. Tutto è disegnato per funzionare bene e per piacere il più possibile. Grintosa ovunque e bellissima. Certo, le prestazioni sono limitate e tutto appare quasi esagerato.

Honda Transalp, buone prestazioni, ciclistica economica

Con un aspetto gradevole, presenta un ciclistica economica, ma dalle buone prestazioni, e un collaudatissimo bicilindrico di 680 cm3, molto affidabile e non troppo potente

In controtendenza rispetto alle avversarie Honda Transalp presenta linee molto arrotondate, che si estremizzano nella parte frontale, dominata dal gruppo ottico circolare posto piuttosto in alto sul cupolino, che accentua ulteriormmente l’altezza della parte anteriore. Questo dona ad Honda Transalp un aspetto molto meno aggressivo rispetto alle avversarie, ad esempio la Suzuki V Srom 650, caratterizzandola inoltre con un corpo centrale piuttosto voluminoso.

Eicma 2011, manca poco al Salone del ciclo e motociclo, dall’ 8 al 13 novembre a Milano

Domenica si chiuderà la stagione delle gare ma per chi ha la passione delle due ruote, potrà appagare tutte le sue curiosità, scoprire vecchio, nuovo e classico, ce ne sarà per tutti i gusti all’Eicma 2011, Salone del ciclo e motociclo in programma a Milano dall’8 al 13 novembre, i primi due giorni saranno riservati esclusivamente agli espositori e giornalisti. Un evento di portata internazionale, non solo dedicata al nostro paese, arrivarci sarà facilissimo, ed è una vetrina imperdibile per gli appassionati. Inizialmente era stato annunciato dagli organizzatori che sarebbe stata improntata sulle biciclette, in realtà, ci sarà un arrivo di massa delle motociclette.

Moto Guzzi V7 Racer, generosi richiami al passato all’ Eicma 2011

Non deve essere stato difficile a Mandello costruire una moto dai generosi richiami al passato per Moto Guzzi V7 Racer, di esempi certo non mancano e, nonostante le irrinunciabili modernità, le linee guida sono, almeno per i modelli senza carenatura, più o meno invariati da oltre vent’anni. La base della Moto Guzzi V7 Classic, il telaio verniciato di rosso e più o meno forti richiami al passato. Ma saggiamente dosati, per non andare oltre nell’operazione nostalgia.

Suzuki Burgman 200 Executive, eleganza unita a comfort

La ciclistica ormai consolidata viene impreziosita con le nuovo rifiniture per sella, strumentazione, cerchi e altro ancora

L’impronta che da sempre caratterizza il Suzuki Burgman 200 Executive è quella dell’eleganza unita al comfort, infatti la posizione in sella molto vicina a terra, per agevolare le manovre anche a chi non è di statura alta, la posizione delle braccia non troppo distanti e una forte predisposizione agli spostamenti a lungo raggio in abbinamento a dettagli finemente ricercati, fanno del Suzuki Burgman 200 Executive uno scooter per un pubblico adulto che, attento alle rifiniture, non ha troppo interesse per gli accorgimenti sportivi.

Piaggio Liberty 125, spirito disinvolto, look semplice e compatto

Noncurante del traffico e degli ingorghi, il Piaggio Liberty sfila tranquillo con grazia tra le macchine i fila. Il suo look semplice e compatto lo rende piacevole sia nell’impatto estetico che nell’utilizzo quotidiano, il nuovo frontale leggermente ritoccato nelle rifiniture vanta uno scudo sagomato per la massima proiettività, un potente fanale sul manubrio e la griglia centrale con il logo di casa Piaggio a spiccare incontrastato.

KTM 990 Adventure Dakar

Non passa inosservata e si preoccupa più che altro di essere strettamente funzionale all’uso da turismo più impegnativo

E’ alta, grande massiccia e aggressiva, può incutere timore ma per molti bellissima e affascinante. I colori della KTM 990 Adventure Dakar amplificano questi aggettivi, il blu elettrico della carrozzeria acon l’arancio di paramani e telaio, arancio come le moto factory della casa di Mattighofen. Bello, d’effetto e sicuramente utile anche il crash bar che avvolge il motore, colorato come il telaio.

LML Star 4T, stile vintage, completamente personalizzabile

La fantasia è sicuramente la dote che non manca alla LML, infatti è personalizzabile in ogni sua caratteristica pur rimanendo legato allo stile vintage

Decidere di acquistare uno LML Star 4T potrebbe non essere facile, e non per questioni di prezzo, da considerare contenuto e competitivo, ma per la quantità di versioni, allestimenti, abbinamenti cromatici e motorizzazioni che sono a disposizione per questo scooter eclettico. Per partire occorre stabilire se la cilindrata corretta per l’utilizzo richiesto possa essere quella di 125 (adatta per chi ha la sola patente auto B), di 150 (per chi non vuole avere dubbi sui limiti di tangenziali e autostrade) oppure quella di 200 per avere qualcosa in più.